Frutta e arte: uno storico connubio di colori ed emozioni

15
FEB

Frutta e opere pittoriche: un elemento della vita quotidiana rappresentato nell’arte

 

frutta-nel-arteIl settore della frutta e il mondo dell’arte. Apparentemente estranei l’uno all’altro, costituiscono invece uno storico connubio di colori ed emozioni. Basta soffermarsi a pensare, solo per un attimo, alle innumerevoli opere che nel passato hanno reso la frutta protagonista. A quel punto ritorneranno alla memoria nomi di artisti celebri che hanno dedicato a questo elemento della nostra vita quotidiana, molta della loro vena creativa, dando vita al suggestivo accordo fra terra e tela.

La raffigurazione di frutta (e verdura) nella pittura, intesa come natura morta, risale ai tempi antichi: basti pensare alle opere che arricchivano le case romane. Il Seicento fu però l’epoca d’oro dei naturalia, vale a dire il periodo in cui si concentra la maggior parte di opere che costituiscono una rappresentazione artistica dei prodotti della terra. Inoltre, le composizioni pittoriche, costituiscono un’istantanea di quello che all’epoca era non solo la produzione reperibile sul mercato, ma anche di quali erano le varietà esistenti, molte delle quali non si consumano più. 

Tra il 1594 e il 1598 il Caravaggio dipinge la celebre “Canestra di frutta” , la prima opera nota nella quale il cibo raffigurato non è semplicemente accessorio ma protagonista assoluto della tela, soggetto dominante della composizione che acquista un significato simbolico. La luminosità e la positività che il quadro trasmette infatti, solo apparentemente alludono alla bellezza della natura. L’artista in quest’opera intende rappresentare una realtà semplice e cruda, priva di abbellimenti, in cui la frutta e le foglie secche simboleggiano contemporaneamente, la fugacità della vita e della bellezza. La grande naturalezza che è possibile riscontrare, osservando questo dipinto, produce un effetto che amplifica la pienezza delle forme. I colori e la luce risultano così vividi che riescono quasi a farci sentire il profumo. La stretta connessione con la realtà è di sicuro uno degli aspetti più interessanti della pittura di Caravaggio.

Complice il deflagrante sviluppo della scienza, la consuetudine di ritrarre frutta e verdura si perde per tutto il periodo medievale e ritorna solo sul finire del Rinascimento. In epoca ottocentesca, la raffigurazione della frutta subisce nuovi spunti, come in alcune opere di Cézanne, Monet, Picasso e degli iperrealisti.