Davide Oldani


Davide Oldani ha cominciato lavorando da Gualtiero Marchesi. Presto, l’esperienza internazionale: con Albert Roux a Le Gavroche di Londra, con Alain Ducasse al Louis xv di Montecarlo, con Pierre Hermé da Fauchon a Parigi. Poi ancora eccolo a New York, Tokyo, in California e a Barcellona.

Nel 2003 è tornato nel suo paese d’origine, Cornaredo, e ha aperto d’o, un ristorante che unisce altissima qualità e prezzi contenuti. L’anno dopo si è aggiudicato una stella della guida Michelin.

Nel dicembre 2008 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.
Ha pubblicato Cuoco andata e ritorno (2008), La mia cucina pop. L’arte di caramellare i sogni (2009) e Pop. La nuova grande cucina italiana (2010), Il giusto e il gusto (2012), dove la cucina POP diventa l’occasione per parlare della vita e dei suoi sani principi.
La collaborazione mensile con “La Cucina Italiana” e quella con il settimanale “Sport Week” allegato della Gazzetta dello Sport – ha prodotto nel 2013 una raccolta di sue ricette: dalle origini a oggi.
Davide Oldani
La sua attività di designer, nata dall’osservazione quotidiana dell’ospite, rispecchia quella di cuoco. Tavoli, sedie, piatti, posate e bicchieri sono ispirati al pop: semplici, funzionali, eleganti.
La formula del D’O è diventata una case-history per gli economisti dell’università statunitense di Harvard dove dal mese di Marzo 2013 sarà on line.
Il suo esempio di approccio e organizzazione al lavoro, applicabile a diverse categorie e non solo alla ristorazione. Mentre in ottobre 2013 – Oldani terrà una lezione sulla sua attività di imprenditore