Sequenza di Fibonacci in natura, l’ananas

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L’ananas e la matematica: la sequenza di Fibonacci in natura

 

L’ananas e la matematica: la sequenza di Fibonacci in natura La sequenza di Fibonacci in natura ha una delle più gustose espressioni nell’ananas. Gli appassionati di matematica troveranno un motivo in più per consumare questa prelibatezza, naturalmente perfetta anche nei numeri. Proporzioni che rispecchiano i canoni della Sezione aurea e il phi euclideo.

Infatti, le scaglie (chiamate “occhi”) che caratterizzano la scorza dell’ananas sono disposte in linee curve: alcune linee partono dalla base dell’ananas per arrivare alla corona, altre linee intersecano trasversalmente le prime. Il numero delle linee per ciascuna delle due direzioni corrisponde sempre a una coppia della sequenza di Fibonacci, ricreando, in natura, il rapporto dato dalla Sezione aurea.

I due numeri variano da specie a specie (solitamente 5 e 8 o 8 e 13), ma da uno studio effettuato su oltre 2000 esemplari di ananas non è stata trovata alcuna eccezione. La Proporzione divina era sempre rispettata.

Margherite, girasoli, pigne e ananas sono, dunque, l’espressione in natura di un principio matematico, quello della sequenza di Fibonacci, che va oltre ogni speculazione umana, per trovare una funzionalità innata o una ragione d’essere che pone la matematica più vicina al divino.

Ma, di divino, l’ananas non ha solo le proporzioni: chiunque di noi abbia assaggiato la polpa dorata e dolce dei migliori esemplari di questo frutto, sa di cosa stiamo parlando.