Come conservare i peperoncini

Spezia piccante per eccellenza, il peperoncino appartiene alla famiglia delle piante Capsicum. È una bacca, che può assumere diverse tonalità di colore che vanno dal rosso intenso, al giallo, sino al verde. Noto per esaltare il gusto di ogni piatto, al peperoncino si attribuiscono diverse proprietà benefiche per l’organismo umano. Infatti, è ricco di vitamina C e vitamina E, oltre a possedere la capsaicina. In cucina viene utilizzato in tanti modi e se pensi di conservare peperoncini in frigo, sappi che la piccantezza e l’integrità sarà preservata per appena una settimana. Scopriamo perciò insieme come conservare i peperoncini piccanti più a lungo.

Peperoncini sottolio: il must per conservare peperoncini

Una delle tecniche migliori per conservare i peperoncini piccanti è quella sottolio. Per ottenere degli ottimi peperoncini sottolio non devi far altro che munirti di queste bacche, del sale, aceto e olio. Anzitutto, lava i peperoncini e asciugali perfettamente. Dopodiché tagliali a pezzetti e cospargili di sale all’interno di una ciotola. Ricopri la ciotola con un piatto o un canovaccio e lascia riposare i peperoncini per 24 ore. Ciò permetterà ai peperoncini di rilasciare tutta l’acqua contenuta. Trascorso il tempo necessario, elimina l’acqua e strizza i peperoncini, magari aiutandoti con uno schiacciapatate. Durante questo passaggio ti consigliamo di munirti di guanti, occhiali e mascherina perché le esalazioni sono piccanti e potrebbero provocarti bruciore agli occhi o mucose. Inserisci nuovamente i peperoncini nella ciotola, ricoprili di aceto bianco e tienili in ammollo per 10 minuti coperti con un canovaccio. A questo punto scolali e tamponali con la carta assorbente. Inserisci i peperoncini all’interno di vasetti di vetro sterilizzati, riempi il barattolo per due terzi e versa l’olio. Attendi un’ora per assicurarti che non vi siano bolle d’aria. Rabbocca con l’olio sino all’orlo e chiudi il vasetto. Puoi utilizzare i tuoi peperoncini sott’olio in diverse preparazioni, come sulla pasta con ragù o su carne al sugo.

Peperoncini essiccati e polverizzati

Essiccare peperoncini è un’altra tecnica antica per la conservazione. Esistono due metodi, essenzialmente, attraverso i quali è possibile ottenere peperoncini essiccati perfetti. il primo è attraverso il sole, il secondo al forno. Per essiccare peperoncini al sole sono necessari 3 o 4 giorni. Dovrai badare alle condizioni meteo, perché da esse dipenderà la buona riuscita dell’essiccazione. Il tempo dovrà essere buono e senza nuvole, caldo ma senza umidità. Dopo aver scelto le giornate giuste taglia i peperoncini in verticale ed elimina i semi. Disponi su una teglia da forno i peperoncini con la pelle rivolta verso l’alto e rigirali ogni 2 o 3 ore. La sera proteggi i peperoncini dall’umidità e dagli insetti con un canovaccio. Ripeti l’operazione nei giorni successivi sino a completa essiccatura.

Per essiccare peperoncini in forno, la procedura è la medesima solo che basterà preriscaldare il forno a 75-80° e attendere dalle 6 alle 8 ore. Il forno deve restare leggermente aperto per consentire la fuoriuscita dell’umidità. I peperoncini secchi così ottenuti sono ideali per condire pietanze quali le uova alla diavola oppure per guarnire ed esaltare il gusto di piatti a base di verdure. Dai peperoncini secchi può essere ottenuta anche la polvere di peperoncino. Sarà sufficiente eliminare il picciolo e polverizzare in un mixer. La polvere di peperoncino è molto utilizzata non solo in cucina ma anche in pasticceria: con essa si possono preparare la torta cioccolato e peperoncino o il cioccolato al peperoncino.

Crema di peperoncino

La crema di peperoncino richiede una preparazione semplice e veloce, ed è molto utile per conservare a lungo i peperoncini. Per realizzare una buona crema avrai bisogno di 100 grammi di peperoncini, 1 spicchio d’aglio, un po’ di sale e 50 ml di olio. Lava e asciuga molto bene i peperoncini, privali di parte dei semi e del picciolo. Tagliuzzali grossolanamente e inseriscili nel mixer con lo spicchio d’aglio e il sale. Quando avrai ultimato, inserisci il composto in un colino e lascia che le bacche perdano tutta l’acqua di vegetazione. Trascorso il tempo necessario passa nuovamente i peperoncini nel mixer, questa volta con l’olio. Sistema la crema ottenuta all’interno di due vasetti sterilizzati e ricoprila con olio sino all’orlo prima di richiudere. Questa crema è un’ottima aggiunta alle bruschette condite con il pomodoro oppure con del tonno o del formaggio stagionato.

Marmellata di peperoncini piccanti

Gustosa, piccante e agrodolce la marmellata di peperoncini piccanti è una vera delizia. Realizzarla è semplice ma, come per ogni confettura ha un tempo di cottura piuttosto lungo. Anzitutto ti serviranno:

  • 200 grammi di peperoncini
  • 400 grammi di peperoni
  • 50 ml di vino (o acqua)
  • 500 grammi di zucchero e un pizzico di sale

Lava e asciuga i peperoni rossi e i peperoncini. Privali di picciolo e semi, tagliali a quadrettoni e inseriscili in una pentola. Aggiungi il sale, il vino e lo zucchero e poni la pentola sul fuoco. Mescola gli ingredienti e lascia cuocere per un’ora, facendo attenzione che non si produca della schiuma: in questo caso abbassa la fiamma. Spegni il fuoco e frulla il composto con un frullatore a immersione. Riponi la pentola sul fuoco e fai cuocere per un’altra mezz’ora. Per assicurarti che la confettura di peperoncini piccanti sia effettivamente pronta lasciane cadere un cucchiaino su un piatto e verifica che resti compatta. Riempi i tuoi vasetti di marmellata precedentemente sterilizzati. Questa composta è ottima per accompagnare taglieri di formaggi freschi e morbidi ma anche stagionati e dal gusto deciso.

Peperoncini piccanti F.lli Orsero: un tocco piccante in tavola

Freschi e coltivati secondo altissimi standard di qualità, i peperoncini piccanti F.lli Orsero possono essere consumati crudi o tenuti in frigorifero per qualche giorno. In alternativa possono anche essere conservati e utilizzati per esaltare con accenti di piccantezza, senza eccedere troppo, tutti i piatti che vorrai portare in tavola, dall’antipasto al dolce.