Ananas: etimologia

31
mag

Ananas: alla scoperta della sua etimologia

 

ananas-etimologiaL’ananas è un frutto dalla forma davvero curiosa ma ancora più curiosa è l’etimologia del suo nome. L’ananas, infatti, si pensa che sia originario del Brasile meridionale o del Paraguay ma era già presente nel Nuovo Mondo quando Cristoforo Colombo sbarcò a Guadalupa nel suo secondo viaggio nel 1493.

 

Gli indios che lo coltivavano (Sud America e zona caraibica) lo chiamavano “anana”, dalla parola “nana”: profumo; era chiamato “pigna delle Indie” invece dagli esploratori spagnoli (forse per la sua somiglianza con i frutti del pino) mentre “pigna reale” dagli europei per il suo costo che ne permetteva il consumo solo all’entourage dei re.

L’ananas arrivò in Asia grazie agli spagnoli che la diffusero nelle Filippine mentre dovette attendere il 1500 per essere diffuso anche nelle Hawaii.

Nella seconda metà del XVII secolo il frutto giunse anche in Inghilterra ma solo nel XVIII secolo iniziò ad essere coltivato.

C’è da notare, tuttavia, una curiosità nell’etimologia del nome ananas: è composto da due voci arabe, ain-anas che significano “occhio umano” e, in effetti, le scaglie che ricoprono la scorza del frutto ricordano la forma di un occhio. Nonostante questo particolare, non si hanno notizie della presenza di ananas in Asia dato che nel dizionario sanscrito chiamato Amra Cusa, non ne viene fatta menzione.

Come per quanto riguarda l’etimologia della banana, l’etimologia dell’ananas ci ha permesso di fare un fantastico viaggio tra storia ed esplorazione alla ricerca del significato che va oltre la semplice bontà di questo frutto.