Come coltivare il banano in vaso

Il banano, per la sua maestosa e rigogliosa presenza, spesso viene erroneamente scambiato per un albero, che difficilmente può essere coltivato in un ambiente domestico. In realtà, il banano è una pianta erbacea tropicale appartenente alla famiglia delle Musacee ed è anche la più grande, tra queste, capace di generare un fiore. La sua cultivar più comune può superare i 15 metri di altezza e raggiungere un’ampiezza considerevole, tanto da poter essere collocata soltanto in un giardino. Tuttavia, esistono delle varietà più piccole e adatte alla coltivazione in appartamento, come ad esempio il banano nano. La maggior parte di queste non fiorisce e non fruttifica (è il caso, ad esempio, del banano ornamentale), ma vi sono anche alcune eccezioni, come la Musa Velutina e la caratteristica Musa Tropicana, che produce delle piccole banane dall’insolito colore rosaceo o purpureo. A prescindere dalla varietà, il fusto, che in realtà è una concrescenza di guaine fogliari, non supera comunque i 60 cm di larghezza. Pertanto, il banano si può facilmente coltivare anche in vaso all’interno di un appartamento.

Coltivazione del banano in casa: ambiente ed esposizione

Per coltivare il banano in vaso occorre ricreare le condizioni ambientali più adatte alle sue caratteristiche. Il banano è infatti una pianta tropicale di origine asiatica, che cresce solitamente in ambienti umidi e con un clima temperato. In Italia, la stagione migliore per piantare la banana è la tarda primavera. La temperatura ideale per la sua coltivazione è compresa tra i 21 e 24 °C, ma con le giuste cure può sopravvivere senza problemi alle torride estati della nostra penisola.
Per il banano in vaso l’illuminazione è sicuramente vitale, ma l’esposizione al sole non dev’essere eccessiva, specialmente in estate. È opportuno, invece, collocare la pianta in un ambiente luminoso e ben areato, al riparo dalle correnti d’aria che, soprattutto nella stagione invernale, potrebbero condizionarne il corretto sviluppo. D’inverno, meglio collocare la pianta di banano in casa. Temperature inferiori ai 14 °C, infatti, possono esserle nocive o addirittura fatali, ragion per cui è consigliabile posizionare la pianta in un ambiente temperato, lontano dalle fonti di calore (termosifoni, stufe, camini, ecc…) e riparato dalle correnti.

Vaso e terriccio per la coltivazione delle banane

La pianta di banano da interno, nella fase di sviluppo successiva alla germogliazione, richiede dei frequenti rinvasi in virtù della sua crescita molto rapida. Successivamente, per i primi 3 o 4 anni di vita, è consigliabile fare un rinvaso annuale, da effettuarsi preferibilmente in primavera. Una volta completata la maturazione, la pianta di banano può essere invece lasciata nello stesso vaso per il resto della sua vita. Questa pianta tropicale non richiede contenitori particolari: nella scelta del vaso per banano si può quindi optare per un modello di qualsiasi forma o materiale. Il banano, tuttavia, non tollera la presenza di altre piante nelle vicinanze ed è quindi importante collocarlo in un vaso apposito delle giuste dimensioni. Il terreno ideale per la coltivazione del banano in casa è un mix di torba e sabbia grossolana, ma si può utilizzare anche del compost da giardino. L’importante è piantarlo in un terreno abbastanza profondo e ben drenato, che possa garantire la giusta idratazione, senza provocare dei ristagni d’acqua nocivi. Il terreno fornisce inoltre il nutrimento e deve possedere delle caratteristiche di acidità ottimali per la crescita della pianta. Per il banano in vaso, il pH ottimale del terreno è compreso tra 5,5 e 6,5.

Come piantare un banano in vaso

La pianta di banano può essere acquistata in germogli che necessitano soltanto di un rinvaso periodico nelle prime settimane di vita. Se si vuole invece produrre la propria pianta di banano in vaso, occorre partire proprio da una banana, che contrariamente a ciò che si pensa, non è un frutto, bensì una bacca. Il procedimento inizia dall’estrazione dei semi, che si può effettuare raschiando con un piccolo cucchiaino la parte centrale della polpa di una banana matura. I semi estratti si possono spargere delicatamente su uno strato di terriccio di torba e sabbia grossolana posto all’interno di una vaschetta di plastica. Il terriccio va quindi inumidito con uno spruzzino ogni 4-5 giorni e lasciato riposare in un ambiente riparato, ma adeguatamente illuminato, all’interno di una vaschetta ricoperta da uno strato di pellicola trasparente. Dopo qualche settimana, inizieranno a spuntare i primi germogli e sarà possibile trasferirli in piccoli vasi.

Consigli per la cura del banano in vaso

La pianta di banano non richiede cure eccessive. Al contrario, può offrire notevoli benefici, poiché, grazie al suo ampio e rigoglioso fogliame, è in grado di purificare l’aria all’interno di un appartamento. Le cure periodiche consistono nell’innaffiamento e nella potatura delle foglie secche o degli steli danneggiati. L’innaffiatura dev’essere copiosa (ma non eccessiva) durante i mesi più caldi, mentre in quelli freddi ci si può limitare a mantenere il terreno leggermente umido. La presenza di muffa e parassiti può indicare un’eccessiva umidità del terreno e dell’ambiente. Al contrario, foglie secche e penzolanti, contraddistinte da macchie marroni ai lati, sono indice di un clima troppo secco e/o di una scarsa irrigazione. Il concime per il banano in vaso deve invece essere liquido e ricco di azoto, potassio e fosforo, ma anche di oligoelementi come rame, magnesio, manganese, ferro e zinco. La concimazione del banano maturo va effettuata con regolarità e a cadenza bisettimanale sia in primavera che in estate, mentre in autunno e in inverno si può ridurre a una sola somministrazione mensile.