Rambutan: come si mangia?

07
SET

Rambutan: cos’è e come si mangia

 

rambutan Scoprire come si mangia il rambutan vi farà scoprire il piacere di gustare la frutta esotica in ogni stagione, sperimentando combinazioni sempre nuove.

Ecco alcune interessanti cose da sapere

Il nome rambutan vuol dire “capelli” o “frutto con i capelli” in quanto è costituito da una parte esterna fatta di filamenti rossastri che proteggono la parte interna della polpa, di colore bianco e di una consistenza gelatinosa.

È un frutto con origini asiatiche, in particolare della zona dell’Indonesia e del sud est asiatico, ma è possibile consumarlo durante tutto l’anno in Italia e nel resto d’Europa.

Come si mangia il rambutan

Del rambutan si mangia solo la polpa. Il modo più semplice e buono per gustarlo è fresco, in macedonie, frullati e composizioni di frutta, semplicemente sbucciandolo; è anche delizioso cucinato, per esempio caramellato e utilizzato come decorazione di crostate o per produrre marmellate. Un’altra idea molto utile è utilizzarlo come dolcificante per bevande fresche e spremerlo all’interno di the, succhi di frutta e cocktail alcolici.

Informazioni nutrizionali

  • Si tratta di una panacea naturale in grado di contrastare la formazione di radicali liberi. È ricco di vitamina C con funzione antiossidante, ma anche di ferro, calcio, rame, potassio, fosforo, zinco e magnesio;
  • Essendo un frutto dal gusto dolciastro la sua composizione chimica ricca di glucosio lo rende un alimento fondamentale per apportare energie all’organismo;
  • L’assunzione di rambutan aiuta a migliorare il processo digestivo grazie all’apporto di fibre.

Ora che sapete come si mangia il rambutan non vi resta che sperimentare deliziose ricette. Buona spesa!