Ananas nell’antica Roma

30
lug

Compare un ananas nel mosaico dell’antica Roma

Ananas nell'antica Roma Il mistero dell’ananas nell’antica Roma è saltato fuori quando osservando un mosaico dell’epoca romana ha svelato l’immagine del frutto tropicale.

Ma l’ananas non è arrivato in Occidente solo dopo la scoperta dell’America? Non è stato Cristoforo Colombo a portarlo sulle nostre tavole? Eppure al Palazzo Massimo alle Terme di Roma, salendo al secondo piano, nella galleria dedicata ad affreschi, mosaici e stucchi del mondo classico, è possibile ammirare sul pavimento un mosaico in cui compare proprio il celebre frutto.

In un riquadro centrale del mosaico compare un ricca composizione di frutta in cui sono presenti mele, fichi, grappoli d’uva, melograni e ad uno sguardo attento anche un ananas con tanto di ciuffo e colorazione giallo-verde. Ma come si spiega l’immagine di un ananas in una decorazione dell’antica Roma? Due le spiegazioni plausibili.

Secondo la prima pare che il mosaicista abbia voluto raffigurare una pigna di pino domestico, arricchendola con un ciuffo di foglie, tale da sembrare un ananas. La seconda ipotesi suggerisce invece che il mosaico sia stato oggetto di restauri integrativi con i quali si è dato vita al frutto tropicale.

Quale che sia la spiegazione, l’immagine di un ananas in un mosaico dell’antica Roma rimane comunque avvolta in un alone di mistero.