Come coltivare la pianta di papaya in vaso

La papaya è un frutto ormai molto conosciuto e apprezzato in Italia, grazie al suo delicato e originale gusto dolce e aromatico, che può ricordare l’albicocca o il melone. La polpa arancione è ricca di vitamine preziose come la vitamina A e la vitamina C e contiene un enzima, la papaina, che favorisce la digestione delle proteine, tanto da rendere la polpa tenera e succosa. La coltivazione della papaya in Italia risulta spesso difficile in pieno campo per le condizioni climatiche non ottimali e avviene di solito in coltura protetta. Piantare semi di papaya in vaso può comunque essere un’esperienza divertente e istruttiva, da fare anche insieme ai bambini.

La papaya è una specie dioica, cioè con sessi distinti. I fiori di papaya che compaiono sulle piante maschili sono penduli e sporgono sul gambo a gruppi, mentre quelli femminili sono singoli e attaccati. Da notare che esistono anche piante ermafrodite. Le piante con fiori maschili producono solamente il polline, mentre quelle femminili ed ermafrodite producono anche i frutti ma richiedono l’impollinazione da parte di una pianta maschile o ermafrodita. La crescita del frutto della papaya in vaso è sorprendentemente veloce, e ci si trova con una pianta alta mezzo metro dopo pochi mesi. Se vi state chiedendo dopo quanto tempo fruttifica la papaya, anche in questo la pianta è molto veloce, potendo fiorire a meno di un anno dalla semina.

Scopriamo insieme tutte le indicazioni utili su come coltivare la papaya, dalla semina fino alla cura della pianta.

Semina papaya: prepara il terreno e pianta papaya in vaso

I semi di papaya possono essere ottenuti semplicemente prelevandoli da un frutto maturo e vanno utilizzati prima possibile. Per facilitare la germinazione è consigliabile lasciarli in ammollo in acqua per una notte, dopo averli lavati per asportare il rivestimento gelatinoso.

I vasi da utilizzare devono avere un diametro di circa 15 centimetri. Vanno benissimo i vasetti di plastica nera dei vivai, ma anche piccoli vasi di terracotta. Il substrato ideale per seminare papaya è costituito da terriccio universale e sabbia in parti uguali. I semi devono essere disposti nei vasi a circa 2 centimetri di distanza uno dall’altro, e infine ricoperti da uno strato di terriccio di un centimetro. I vasi devono poi essere collocati in un luogo caldo, a circa 20°C. Il terriccio deve essere mantenuto sempre umido, ma non inzuppato d’acqua. Si tratta a questo punto solo di aspettare con pazienza la germogliazione che dovrebbe avvenire dopo 10-15 giorni circa.

Le piantine appena spuntate devono essere diradate, per lasciare spazio alle più robuste, che cresceranno molto velocemente. Dopo un paio di mesi ogni esemplare andrà messo a dimora in un grande vaso, più largo che profondo, dove raggiungerà molto presto le dimensioni di una pianta adulta e potrà fiorire. Di solito è proprio questo il momento in cui è possibile definire il sesso delle piante ed eliminare le papaya maschio in eccesso, tenendo presente che un esemplare maschile garantisce l’impollinazione di circa 10 femmine. Il terriccio più adatto per la messa a dimora definitiva della pianta di papaya è a pH neutro e ricco di sostanza organica. Può essere arricchito con compost e deve avere una struttura sciolta.

Coltivare papaya in vaso: esposizione e temperatura

Per coltivare la pianta di papaya in vaso è necessario avere la possibilità di ricoverarla in serra quando le temperature scendono sotto i 15°C. Si tratta infatti di una pianta tropicale che prospera solo con temperature elevate. Solo in alcune zone della Sicilia si può piantare la papaya all’aperto. Se si desidera coltivare una pianta di papaya in vaso a scopo ornamentale, naturalmente può essere tenuta anche in casa. L’esposizione in ogni caso deve essere in pieno sole e riparata dal vento forte.

Irrigazione e concimazione della pianta di papaya

Per irrigare correttamente una papaya in vaso è necessario controllare giornalmente l’umidità del substrato. Si deve innaffiare quando il terriccio tende ad asciugarsi. È importante che il vaso sia ben drenato e che non rimangano ristagni d’acqua nel sottovaso. Dopo il primo anno di vita, la papaya in vaso deve essere concimata una o due volte l’anno con concimi organici come lo stallatico o il letame maturo.

Uso della papaya in cucina

Nei paesi di origine la papaya viene utilizzata spesso per insalate molto saporite e piccanti, che prevedono l’aggiunta di gamberetti essiccati. Un’insalata più semplice e che sicuramente piacerà a tutti si può preparare con papaya e rucola. Il condimento è a base di olio EVO, limone, sale e pepe, con l’aggiunta se gradita di erba cipollina tritata. Con la papaya si preparano gustosi dolci e semifreddi, ma la polpa può essere incorporata anche nell’impasto di una torta, che risulterà morbidissima e dal gusto inimitabile.

In definitiva, seminare la papaya forse non vi darà un grande raccolto di frutti, ma per fortuna c’è sempre la papaya F.lli Orsero, matura al punto giusto e pronta per essere gustata!