31
lug
La banana tra i cibi afrodisiaci
Sarà la sua forma dalla valenza simbolica neanche troppo velata, o sarà il suo gusto esotico e dolce, ma la banana è da sempre nell’elenco dei cibi afrodisiaci. Oltre a essere oggetto di molte altre leggende metropolitane.
L’idea che alcuni cibi possano favorire, quasi magicamente, la sfera della sessualità non è affatto nuova. Risale a grandi civiltà antiche come Egizi, Greci e Romani.
Oggi sappiamo che non esistono cibi afrodisiaci così come sono stati intesi dalla sapienza antica o popolare, ma sappiamo anche che l’alimentazione può influire sulla salute e il benessere fisico, in essi comprendendo anche la sfera sessuale.
Cosa c’è, dunque, di vero nell’equazione “banana uguale cibo afrodisiaco”?
Il segreto è tutto nei valori nutrizionali della banana. L’apporto di minerali e di potassio, di cui è ricca, fanno della banana un ottimo ricostituente naturale. Caratteristica che può ben disporre il fisico all’aspetto più “sportivo” della sessualità. D’altra parte, si sa, il cuore dello stimolo erogeno è il cervello. E non c’è nulla di più stimolante della felicità. Per aiutare a raggiungerla attraverso la nutrizione, abbiamo un amminoacido (il triptofano) che coadiuva la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore. Il triptofano lo troviamo, in valori rilevanti, nella banana così come nel cioccolato.
Rispetto a quanto abbiamo detto fin qui, dunque, la banana può essere annoverata senz’altro tra i cibi afrodisiaci.
