Coltivare pomodori in vaso

Il pomodoro, buono e bello

Estivo, gustoso, colorato, il pomodoro è il simbolo della cultura gastronomica mediterranea, e più in particolare di quella italiana. Il pomodoro è infatti alla base di una grande quantità di piatti della tradizione nostrana, dagli spaghetti al pomodoro, al ragù per le lasagne, passando per la pizza e la caprese, oltre ad esistere in innumerevoli tipologie e qualità. Non tutti sanno, però, che il pomodoro è stato a lungo considerato semplicemente una pianta ornamentale: con i suoi frutti tondi, lucidi e rossi è infatti molto scenografico, oltre ad emettere un piacevole profumo. Perché, allora, non prendere spunto dai tempi andati e coltivare pomodori in vaso sul nostro balcone? Un’idea originale per soddisfare sia gli occhi che il palato!

Coltivare il pomodoro partendo dalla preparazione dei semi

Perché i semi di pomodoro siano utilizzabili per la coltivazione, è importante che siano ben essiccati: la “gelatina” della polpa che avvolge i semi ha infatti la funzione di non farli germinare, quindi andrà rimossa con particolare cura. Per farlo esistono due metodi. Il primo consiste nell’affettare il pomodoro, posizionare le fette su un foglio di carta da forno e lasciarle essiccare al sole per alcuni giorni. Quando il pomodoro sarà completamente asciutto, sarà possibile estrarne i semi e rimuovere la polpa con un coltellino. In questo caso, la “gelatina” avrà perso il suo effetto e, una volta piantato, il seme riuscirà a germogliare anche se qualche rimasuglio di polpa dovesse rimanere attaccato.

L’altro metodo è togliere la polpa dal pomodoro fresco con un cucchiaio e inserirla in un barattolo pieno d’acqua. La soluzione va lasciata riposare alcuni giorni senza il tappo. Questo provocherà un processo di fermentazione che staccherà la gelatina dai semi. Dopo quattro o cinque giorni, il contenuto del barattolo andrà versato in un setaccio a grana fine per lavare via eventuali rimasugli e ottenere i semi di pomodoro “puliti”. A questo punto, i semi andranno recuperati con un cucchiaio e posati su un foglio di carta assorbente per procedere con l’essicazione.

Una volta essiccati, i semi di pomodoro si possono conservare per circa un anno al buio, possibilmente in una busta o contenitore di carta. È importante, però, che i semi provengano da un pomodoro giunto a un buon grado di maturazione.

Pianta pomodoro in vaso

Il vaso ideale per la semina del pomodoro è un vaso capiente e profondo che andrà riempito con un primo strato di argilla espansa. Sopra l’argilla va versato un composto di tre parti di terriccio universale, una parte di sabbia e una parte di argilla espansa, con cui riempire il vaso. Questa preparazione permetterà di drenare l’acqua evitando ristagni dannosi per le radici della pianta di pomodoro in vaso. A questo punto bisognerà praticare un foro profondo qualche centimetro al centro del vaso e seminare il pomodoro (basteranno tre o quattro semi). Bisognerà poi innaffiare con delicatezza in modo da non inficiare l’aderenza dei semi al terriccio. Il periodo ideale per piantare i pomodori in vaso è l’inizio della primavera, tra marzo e aprile.

Cura della pianta di pomodoro in vaso

La pianta di pomodoro ama il sole pieno. Il vaso va quindi posto in una zona del balcone o del giardino particolarmente luminosa e al riparo dal vento, dove andrà innaffiata un paio di volte a settimana facendo attenzione a non provocare ristagni. I semi cominceranno a germogliare dopo almeno una decina di giorni. Quando la pianta di pomodoro comincia a crescere, è importante inserire dei sostegni di legno (tipici quelli di bambù) nel terreno con un’altezza di almeno 40 centimetri. Mano a mano che la pianta cresce, va fissata con del fil di ferro ai sostegni, in modo che il peso dei pomodori non ne spezzi il fusto. I rami più bassi o infruttiferi vanno potati per evitare che vengano colpiti da parassiti, in un’operazione che viene chiamata “sfemminellatura”.

La prima raccolta dei pomodori avviene tra maggio e giugno. Anche se è un ortaggio tipicamente estivo, con le giuste cure a volte la pianta di pomodoro continua a dare frutti addirittura fino all’inizio dell’autunno.

Il pomodoro in tavola

Il pomodoro appena raccolto è particolarmente profumato: stupite i vostri ospiti usandolo come ingrediente per insalate e conserve, e, perché no, sfruttando anche la sua pianta come originale centrotavola. Il modo migliore per godere dell’aroma del pomodoro è assaporarlo crudo. Un’idea veloce e scenografica sono gli spiedini di pomodorini, mozzarella e basilico: un vero omaggio ai colori e sapori di casa nostra, ideale come antipasto a casa o per il pic-nic, per grandi e bambini. Grazie all’agricoltura integrata, inoltre, Orsero porta sulla tua tavola pomodori nichel free e a residuo zero, per una scelta ancora più green e salutare.