Frutta nella mitologia: la banana sacra degli indu

23
set

Frutta nella mitologia: Kadali Phalam, la banana sacra degli indu

 

frutta-mitogia-banana-sacra-induPer gli indù, il banano è una pianta sacra. Se frutti, fiori, foglie e fusto dell’albero della banana vengono offerti agli dei durante i riti, c’è una ragione che risale agli antichi miti induisti. Una storia che racconta la tragica sorte di Kadali Phalam, moglie dell’irascibile Durvasa Maharashi.

Secondo il mito, il saggio Durvasa stava dormendo mentre stava avvicinandosi uno dei tre momenti del giorno in cui gli induisti devono recitare l’importante rituale del Sandhyavandanam. Kadali Phalam, la povera moglie, era indecisa su cosa fosse peggio: far saltare il rituale al marito o svegliare il burbero saggio.

Alla fine fece la scelta più sbagliata, svegliando Durvasa. Egli, infuriato, lanciò una maledizione sulla moglie: quella di divenire una pianta e di essere costretta a rimanere sulla terra.

A quel punto, Kadali Phalam chiese al marito una sola grazia: quella di fare in modo che la sua nuova incarnazione le permettesse di rimanere vicina agli dei e di rendere loro omaggio con il suo sacrificio. Durvasa acconsentì e fece in modo che la moglie si reincarnasse in una pianta di banane.

In sanscrito, phalam è il nome per il frutto e la pianta della banana, ma significa anche “risultato di un sacrificio”. Dal sacrificio di Kadali Phalam, secondo il mito induista, gli uomini hanno iniziato a offrire parti del banano, i suoi fiori e i suoi frutti agli dei. I tronchi intrecciati di due banani sono anche uno dei simboli del matrimonio della tradizione indù.