La frutta nella mitologia Filippina: come è nato l’ananas

07
ott

Frutta nella mitologia: la nascita dell’ananas, una leggenda filippina

 

Frutta nella mitologia: la nascita dell’ananas, una leggenda filippinaLa mela di Adamo ed Eva, quella d’oro che Paride diede alla dea Afrodite, i pomi delle Esperidi: la frutta nella mitologia di qualsiasi cultura è una presenza ricorrente. A volte è la protagonista della vicenda, altre soltanto un elemento che resta comunque a suo modo centrale.

La storia che stiamo per raccontare ha come protagonista centrale la frutta e, più nel dettaglio, l’ananas: ecco la storia della nascita di questo frutto secondo una leggenda Filippina.

La leggenda narra di una donna molto povera e della figlia Pina, una pigra bambina con un bel ciuffo di capelli. La madre lavorava in continuazione per portare del cibo a casa e per sbarcare il lunario. Nonostante ciò, non ricevette mai un minimo di aiuto da Pina, la quale non faceva altro che giocare in giardino.

Ogni volta che la madre chiedeva dell’aiuto a Pina, lei rispondeva di non potere in quanto non trovava l’oggetto che l’avrebbe aiutata nel fare il compito: la donna le chiedeva di pulire casa, Pina rispondeva di non trovare la scopa e continuava a giocare in giardino, col risultato che alla fine era sempre la madre a sbrigare tutte le faccende.

Un giorno la donna si ammalò gravemente, e la malattia la costrinse a stare a letto per molto tempo. Chiamò così la figlia: “Pina, vieni qui, sono molto malata, mi cucineresti del porridge? Sono così debole che non riesco neppure ad alzarmi”. La figlia non rispose e continuò a giocare in giardino, così la madre iniziò a urlare con tutte le poche forze che aveva finché Pina non la raggiunse in camera: “Pensi sul serio che io mi metta a cucinare? È troppo difficile per me”.

“Ma è semplicissimo, Pina. Devi solo mettere del riso in una pentola e farlo cuocere”. La figlia si diresse allora verso la cucina: la madre, dopo aver sentito rumore di pentole e cassetti, udì la porta d’ingresso che si chiudeva. Richiamò urlando la figlia, chiedendole se stesse cucinando come le aveva detto e Pina rispose con un secco “No”. “Perché?”, le chiese la mamma: “Non riuscivo a trovare il mestolo”.

La donna, disperata e in lacrime, disse allora: “Oh figlia, sono molto malata e non posso nemmeno contare su di te. Vorrei che crescessero mille occhi sopra la tua testa, cosicché tu possa trovare qualcosa, una buona volta”. Pina scomparve e la madre dovette fare tutto da sola, anche in malattia.

Appena si riprese, andò a cercare la figlia, di cui non si avevano più notizie da giorni, ma non riuscì a trovarla. Qualche giorno dopo notò che in giardino, proprio nel punto in cui giocava sempre Pina, stava crescendo una pianta con foglie aperte simili ai capelli della figlia, e con una forma simile alla testa di un bambino con mille occhi. La madre ricordò la sua “maledizione” e scoppiò in lacrime.

Questo frutto nella mitologia filippina venne chiamato “Pina”, distorto in “Pinya” e che poi divenne il “Pineapple” in lingua inglese dei giorni nostri. E allora, qual è l’etimologia della parola “Ananas”?

 

Fonte immagine: flickr.com/photos/amaltherr/