Semi di papaya, proprietà

12
feb

Tutte le proprietà dei semi di papaya: una parte del frutto da non scartare

 

Tutte le proprietà dei semi di papaya: una parte del frutto da non scartareo Abbiamo già visto che mangiare i semi di papaya è un’idea tutt’altro che bizzarra. Può essere, anzi, un’esperienza gustosa. E non solo: i semi di questo frutto esotico sono anche ricchi di proprietà nutrizionali che li rendono anche un alimento straordinariamente salutare. Il loro gusto è molto intenso, paragonabile a quello del pepe o della mostarda. Per questo se ne consiglia un consumo moderato, soprattutto nei primi assaggi.

I semi di papaya sono antiparassitari
L’alta concentrazione di enzimi proteolitici (enzimi digestivi come la papaina) contrastano la presenza dei parassiti nel nostro apparato digerente e le loro eventuali uova. Ulteriore elemento che rafforza la proprietà antiparassitaria dei semi di papaya è la presenza della carpaina: un alcaloide anielmintico particolarmente efficace nell’eliminazione degli ospiti indesiderati nel nostro intestino.

Le proprietà antibatteriche
L’effetto dei semi di papaya su patologie batteriche come salmonella, E coli e stafilococco è oggetto di studi, ma si è già notato qualche correlazione tra il consumo dei semi di questo frutto e il contrasto dei batteri che causano queste patologie.

Per il trattamento della cirrosi epatica e per disintossicare il fegato
Alcuni studi hanno riportato l’efficacia dell’impiego dei semi di papaya nel trattamento della cirrosi epatica e nella disintossicazione del fegato.

I semi di papaya contro le punture di zanzara
La prossima volta che una fastidiosa puntura di zanzara rovinerà le nostre notti e le nostre vacanze, proviamo a macinare dei semi di papaya (basta schiacciarli in un mortaio) e poniamoli sulla puntura. Il sollievo sarà immediato.

Tutte queste proprietà fanno, dei semi di papaya, sicuramente qualcosa di utile nella nostra alimentazione. Ad ogni modo, è vivamente consigliato, prima di ricorrere a queste soluzioni, di confrontarsi con il proprio medico. Soprattutto quando si è in condizioni delicate (patologie acute, utilizzo di farmaci, gravidanza…).