Come coltivare lo zenzero in vaso

Conoscerlo per coltivarlo anche in casa

Per introdurre come coltivare lo zenzero, è utile ricordare che lo zenzero appartiene alle piante perenni. Il suo fusto non presenta rami ma può raggiungere un metro e venti centimetri di altezza. L’apparato radicolare è costituito da un rizoma carnoso, questo appare ramificato e strisciante. La forma irregolare del tubero è caratterizzata dalla presenza di nodi e il colore della radice di zenzero è giallo. Le foglie sono sempreverdi, strette e appuntite, i fiori sono gialli e ricordano molto l’iris e il frutto contiene molti semi. Originario delle regioni tropicali e sub-tropicali dell’Asia meridionale, il suo nome è Zingiber officinale e l’inizio della sua coltivazione parte da 3.000 anni fa. Ma possiamo coltivarlo anche in casa: scopriamo insieme come coltivare lo zenzero in vaso per avere sempre un rizoma fresco a portata di mano.

Il periodo e le condizioni ideali per la coltivazione

Coltivare zenzero in vaso non richiede un grande impegno ma solo qualche giusta accortezza. È utile rispettare alcune osservazioni riguardo alle esigenze della pianta. Trattandosi di una sempreverde adattata ai climi temperati, la temperatura del luogo non deve abbassarsi al di sotto dei 15-17 gradi Celsius. È quindi preferibile piantare lo zenzero da marzo a giugno, ciò consente di sfruttare la fine dell’inverno e tutta la primavera. Trattandosi di una pianta tropicale, le condizioni tipiche primaverili ed estive saranno l’ideale. La pianta di zenzero in vaso gradisce infatti le temperature che vanno dai 24 ai 26 gradi Celsius. Condizioni ideali sono gli ambienti casalinghi ben illuminati, evitando però l’esposizione diretta ai raggi solari. Molto importante è garantire la giusta umidità.

Coltivazione zenzero, l’importanza del vaso e del terriccio

Prima di procedere alla piantumazione, un buon presupposto per la riuscita della coltivazione sta nella scelta del vaso e di un terriccio in grado di rispondere alle esigenze organiche della pianta. È necessario utilizzare un vaso abbastanza capiente e profondo. Se si prevede di coltivare tre piantine, un recipiente dal diametro di 40 centimetri può bastare. Bisogna lasciare uno spazio adeguato alle radici per consentirne la giusta crescita espansiva. La scelta del terreno è un fattore importante e per piantare zenzero in vaso è utile garantire condizioni di drenaggio efficiente. Scegliere un terriccio argilloso può essere utile e aggiungendo una parte di sabbia e del compost maturo, si sostiene la corretta umidità. L’argilla espansa sul fondo impedisce gli eventuali ristagni.

Alcuni suggerimenti per coltivare lo zenzero in vaso

Lo zenzero in vaso non richiede una grande esperienza per la sua coltivazione. Basta solo stare attenti ad alcuni particolari. È importante scegliere il rizoma iniziale: da preferire la soluzione biologica poiché non è trattata con agenti anti-germinazione. Più le radici sono corpose ed accennano i primi germogli, più i tempi si accorceranno. Conservando il rizoma in un ambiente tiepido e umido, spunteranno i germogli e solo allora si dovrà tagliare a pezzi la radice e piantarla. La sistemazione in vaso prevede una distanza di 15-20 centimetri tra le piantine ed è bene che i germogli siano tutti rivolti verso l’alto prima di ricoprirli con il terriccio. L’aggiunta del terriccio dovrà seguire l’avanzamento dei germogli così la pianta espanderà le radici.

Coltivazione zenzero in casa: irrigazione e concimazione

Il segreto del successo sta nella costanza. L’irrigazione deve avvenire possibilmente alla stessa ora e tutti i giorni. È da preferire la fine della giornata, dopo il tramonto si hanno le condizioni ideali. Questo passaggio è indispensabile a partire della piantumazione fino al momento in cui le radici non saranno abbastanza sviluppate da essere forti e robuste. Successivamente le irrigazioni possono essere ridotte e adattate alla temperatura del momento. La concimazione è l’altro elemento importante. Lo zenzero richiede una buona quota di sostanza organica. A questo serve un’abbondante presenza del compost maturo da posizionare soprattutto nei primi 20 centimetri di terra. Il pH del terriccio dev’essere leggermente acido quindi allo scopo si può aggiungere del terriccio per acidofile e testare tale parametro.

I tempi dello zenzero, dalla sua coltura all’utilizzo

Considerando una cura ottimale della pianta, il momento della raccolta dovrebbe arrivare dopo cinque o sei mesi dalla piantumazione. Certo è che sul risultato incidono le condizioni ambientali e l’irrigazione ottimale della pianta. Il momento ideale per la raccolta lo si riconosce dal colore delle foglie. Queste diventano secche e opache ad indicare che i rizomi hanno raggiunto il momento ideale per il loro utilizzo. Un buon trucco è mettere da parte alcune radici per il successivo raccolto in attesa di temperature più calde. Diversi invece sono i consigli su come conservare lo zenzero:

  • in frigorifero, basta riporlo all’interno di un sacchetto per il pane,
  • in congelatore, tagliato in monoporzioni, sarà più pratico da utilizzare,
  • frullato con l’aggiunta d’olio,
  • liquido in bottiglia.

Zenzero, proprietà ed uso in cucina

Ottima fonte di oli essenziali, lo zenzero in cucina è una spezia che si distingue per le note di gusto. Il rizoma è un contenitore di principi attivi, sali minerali e vitamine dei gruppi B-C-E. La presenza di uno specifico enzima digestivo arricchisce le proprietà dello zenzero. Oltre alle qualità antiossidanti, digestive, antinfiammatorie e amiche del cuore, la spezia è un’alleata della cucina. Tante sono le ricette che suggeriscono come mangiare zenzero. È una buona abitudine aggiungerlo al tè e alle tisane per irrobustirne il sapore. Alleato dei dolci, un trucco è aggiungerlo all’impasto prima di infornare. Oltre alle ricette della cucina orientale, tanti sono i modi per arricchire i piatti con la spezia e nella forma in polvere, i suoi utilizzi si moltiplicano.