09
AGO
Dolci golosi ma leggeri: ecco come preparare un semifreddo alla papaya
Amate i frutti esotici e siete golosi di dolci…freschi? Nella stagione calda la voglia di un dessert goloso, ma leggero, si fa largo e allora perché non liberare la creatività realizzando un fine pasto raffinato e dal gusto delicato? Il semifreddo alla papaya è quello che fa per voi. Pronti a deliziare i palati dei vostri ospiti? Vediamo come si prepara.
La papaya e le sue proprietà
Si tratta di un frutto esotico davvero unico per i suoi numerosi effetti benefici sull’organismo. La papaya favorisce la digestione, aiuta ad eliminare le scorie, stimola il sistema immunitario aumentando il livello di vitalità dell’organismo. Ha proprietà tali da previene l’invecchiamento e allontanare lo stress, incrementando la sensazione di benessere generale. Il basso apporto calorico, inoltre, rende questo frutto particolarmente adatto a chi necessita di perdere peso.
Semifreddo mascarpone e papaya
Per preparare un delizioso semifreddo alla papaya vi occorrono questi ingredienti: papaya, zucchero, succo di limone, panna fresca, due albumi, essenza di vaniglia. Procedete pulendo la papaia e tagliandola a pezzi. Versate i tocchetti in una pentola, insieme a zucchero e limone. Portate ad ebollizione per almeno 10 minuti. Dopo averlo fatto raffreddare, frullate il composto fino ad ottenere una crema densa e aggiungetevi la vaniglia. Ora montate a parte gli albumi e unitela alla crema di papaya. Montate anche la panna e incorporate i due composti. Versate il tutto in dei piccoli bicchierini o contenitori per dolci e lasciate riposare in freezer per 5-6 ore. Decorate a piacere con bacche di vaniglia, semi di papaya e cacao. Un’altra variante golosa di questo dolce è il semifreddo al mascarpone e papaya. Gli ingredienti da aggiungere sono i savoiardi che andranno bagnati con il latte aromatizzato alla vaniglia e poi utilizzati come se stesse preparando un tiramisù. Alternate quindi strati di biscotti a strati di composto a base di papaya e mascarpone, e il gioco è fatto. Ma che bontà!
