Cos’è la pitaya?
La pitaya o pitahaya, conosciuta anche come frutto del drago per la sua scorza squamosa e le brillanti tonalità di rosa e rosso che evocano un drago mitologico, è un frutto esotico proveniente dalle regioni tropicali del mondo. Il suo aspetto unico è solo il preludio a una gustosa sorpresa all’interno: una polpa dolce e succosa, punteggiata di piccoli semi neri, che ricorda vagamente il sapore delicato dei kiwi, ma con una nota più leggera e floreale. Negli ultimi anni ha guadagnato popolarità in tutto il mondo, non solo per il suo aspetto straordinario e originalissimo, ma anche per i benefici che apporta alla nostra salute. Scopriamo insieme quali sono le sue origini, le proprietà nutrizionali, i modi di consumo e l’utilizzo che si può fare in cosmetica di questo affascinante frutto.
Origini della pitaya
La pitaya è il frutto di diverse specie di cactus, principalmente del genere Hylocereus. Originario dell’America Centrale e del Sud, il frutto del drago si è diffuso nei climi tropicali e subtropicali di tutto il mondo, diventando particolarmente popolare in Asia. La sua storia affonda le radici nelle antiche civiltà mesoamericane, come gli Aztechi e i Maya, che apprezzavano non solo il suo sapore unico ma anche le sue presunte proprietà salutari. Da allora, la pitaya è diventata un simbolo di fertilità e abbondanza in molte culture.
Esistono varie specie di pitaya, tra cui la più conosciuta è l’Hylocereus undatus, che produce la pitaya rossa con polpa bianca, e l’Hylocereus megalanthus, che dà vita alla pitaya gialla con polpa bianca.
L’Hylocereus undatus, comunemente nota come pitaya rossa o dragon fruit, ha origini principalmente nel Messico e nelle regioni circostanti. Questa specie è stata diffusa in molte altre aree tropicali e subtropicali del mondo, diventando una delle varietà più amate per il suo sapore dolce e leggermente croccante. La pitaya rossa, con la sua buccia dalla vivace tonalità rosa rossastra e la polpa bianca punteggiata di minuscoli semi neri, è diventata un’icona esotica nei mercati di frutta di tutto il mondo.
L’Hylocereus megalanthus, conosciuta anche come pitaya gialla o pitahaya amarilla, ha origini più specifiche in Sud America, specialmente in Colombia, Ecuador e Perù. Questa varietà è apprezzata per la sua polpa gialla brillante, che è altrettanto dolce e succosa della pitaya rossa. La pitaya gialla è spesso descritta come più dolce della varietà rossa, con un sapore simile a un mix di frutti tropicali come il mango e l’ananas.
Entrambe le varietà di pitaya, sebbene abbiano origini diverse, condividono una storia di adattamento e diffusione in molte parti del mondo grazie alla loro versatilità e al loro gusto unico. Sia la pitaya rossa che quella gialla sono diventate popolari non solo per il loro aspetto vivace e accattivante, ma anche per i benefici per la salute e il delizioso sapore che portano in tavola.
Frutto pitaya: proprietà e benefici
La pitaya è ricca di vitamine (C, B, B1, B3 e A), minerali (ferro, calcio, fosforo), fibre e antiossidanti. Una vera e propria perla di bellezza, quindi. Questa composizione conferisce al frutto proprietà antiossidanti, energizzanti e digestive. È inoltre povera di calorie, il che la rende un’ottima opzione per chi cerca alimenti nutrienti senza compromettere la forma fisica.
Peso, valori nutrizionali e calorie della pitaya
Scendiamo nel dettaglio: un singolo frutto di pitaya pesa mediamente tra i 150 e i 600 grammi, a seconda della varietà. Contiene circa 50 calorie per 100 grammi ed è composta per l’80% da acqua, il che aiuta a idratare il nostro corpo e a fornirgli il giusto senso di sazietà.
Come tagliare e conservare la pitaya
Per godere al meglio del sapore e dei benefici della pitaya, è importante sapere come tagliarla e come conservarla correttamente. Si consiglia di affettare il frutto longitudinalmente e poi mangiarne la polpa con un cucchiaio o tagliarla a cubetti, evitando la buccia che non è edibile. Il procedimento ci ricorda sicuramente quello del kiwi. Per conservare la pitaya, è meglio riporre il frutto in frigorifero se è già tagliato, oppure a temperatura ambiente se è ancora intero. Può essere conservato per alcuni giorni, ma suggeriamo di consumarlo fresco per assaporare al meglio il suo sapore dolciastro e leggermente acido.
Frutto del drago: sapore e utilizzo in cucina
La polpa di pitaya è dolce e succosa con una consistenza leggermente croccante. Il suo gusto fresco e tropicale ricorda una fusione di kiwi, pera e una nota delicata di frutti tropicali come il melone. Questa combinazione unica di dolcezza e freschezza la rende un’esperienza gustativa memorabile, perfetta da gustare fresca al cucchiaio o come ingrediente principale di alcune gustose ricette. Con questo frutto è possibile fare:
- Coloratissimi drink, frullati e cocktail. Basta frullare il frutto tropicale e aggiungere, ad esempio, zenzero e limone per una bevanda dissetante ed energetica. Oppure mixarlo con banana, mirtilli e latte per un’alternativa più dolce e avvolgente.
- Sorbetti sfiziosi e originali. Per prepararli bisogna montare gli albumi di uovo, aggiungere lo zucchero e il succo di pitaya e lasciare riposare il composto in una gelatiera oppure nel freezer.
- Insalate salutari e gustose. Mischia un po’ di insalata con pitaya, pollo grigliato e carote, un giro d’olio e un po’ di sale per portare a tavola un piatto completo e salutare.
Inoltre, dalla pitaya essiccata puoi ottenere una polvere fine e colorata, che può essere facilmente aggiunta a frullati, smoothie, yogurt e dessert per aggiungere colore e sapore unici a una varietà di piatti e bevande.
La pitaya in cosmetica
Ma non finisce qui. Oltre alle ricette che si possono portare a tavola, la pitaya trova applicazione anche nel settore cosmetico, dove le sue proprietà antiossidanti e idratanti sono ampiamente apprezzate. Gli estratti di pitaya sono diventati un ingrediente chiave in creme, maschere e sieri per la pelle, grazie alla loro capacità di migliorare l’aspetto e la salute della pelle. La vitamina C abbondante nella pitaya è nota per la sua capacità di stimolare la produzione di collagene, un componente essenziale per mantenere la pelle elastica e giovane. Questo significa che l’utilizzo di prodotti cosmetici arricchiti con estratti di pitaya può contribuire a ridurre l’aspetto delle rughe e dei segni di espressione, donando un aspetto più luminoso e tonico alla pelle.
Inoltre, i minerali come il calcio e il fosforo presenti nella pitaya aiutano a mantenere l’equilibrio idrico della pelle, garantendo un’idratazione profonda e duratura. Questo rende gli estratti di pitaya particolarmente adatti per le pelli secche o disidratate, che possono trarre beneficio dalla loro capacità di ammorbidire e levigare la pelle.
La pitaya, il frutto amico del benessere
Il dragon fruit è molto più di un semplice frutto esotico, rosso e dalla forma intrigante. Le sue proprietà nutritive, combinazione di vitamine, minerali e antiossidanti, offrono benefici sia per la salute che per l’estetica. Facile da integrare nell’alimentazione quotidiana, sia attraverso il consumo diretto sia come ingrediente creativo in cucina, la pitaya rappresenta un eccellente esempio di come la natura possa offrire opzioni gustose e salutari al tempo stesso. Se vuoi gustare questa perla della natura in tutta la sua freschezza, scegli la pitaya Fratelli Orsero!