5 tipi di melone da conoscere e gustare

Dissetanti e gustosi, ricchi di vitamina C e B3, di fosforo, magnesio e potassio, i meloni colorano le nostre tavole d’inverno e d’estate, deliziandoci con il loro aroma dolce e la polpa succosa. Esistono diverse varietà di melone che si distinguono dal sapore, dalla consistenza della buccia, dalla polpa e dal tempo di conservazione: i meloni dalla polpa arancione particolarmente aromatica e i meloni caratterizzati dalla buccia verde o gialla e la polpa chiara. Oggi scopriamo insieme i 5 tipi di melone, partendo da quelli più famigliari fino alle varietà particolari, ognuno con gli abbinamenti in cucina per esaltarne le qualità.

Melone Cantalupo

Il melone estivo per eccellenza, dalla caratteristica polpa arancione, dal profumo intenso e gusto molto dolce, il Cantalupo è una varietà di media grandezza e forma ovale. È uno dei meloni più famosi in Italia e il suo nome proviene da un piccolo comune in provincia di Rieti, Cantalupo in Sabina, dove si trova l’omonimo castello. Risulta squisito se gustato da solo ma si sposa meravigliosamente anche con diversi primi piatti. Un’idea per cucinarlo in un modo tutto nuovo è preparare un cremoso risotto al melone, facendo rosolare la cipolla tritata e il burro su cui si fa tostare il riso, bagnandolo con del Marsala. Quando evapora il vino, si versa il brodo vegetale poco per volta e il melone tagliato a dadini, aggiungendo il sale e il pepe. Una volta cotto basterà mantecare il risotto con una noce di burro e del formaggio caprino, spolverare con dello speck sbriciolato e delle foglioline di timo.

Melone retato

Esistono diverse varietà di melone retato, tra le più diffuse il Pregiato e il Merlin. Riconoscibile dalla buccia reticolata, il retato ha una polpa molto profumata e succosa, soprattutto a sua piena maturazione. Dal gusto zuccherino e aromatico, piace molto ai bambini ed è perfetto per una cheesecake al melone ma si presta favolosamente anche per le preparazioni degli appetitosi antipasti da servire nei bicchieri, nelle barchette o nei cestini fatti con la calotta del melone. Ad esempio, gli spiedini di melone, prosciutto e mozzarella, o un finger food a base di feta, melone e olive taggiasche, sono una fantastica idea da portare in tavola. Di grande effetto sono i cestini ripieni di un’insalata di melone, speck e gamberetti e per un antipasto scenografico, puoi creare delle roselline di prosciutto e melone o delle tartellette di melone decorate con prosciutto e parmigiano.

Melone invernale o melone giallo

Caratterizzato dalla polpa bianca e da una buccia liscia di colore giallo con le sfumature verdi, il melone giallo, detto anche invernale, viene raccolto dall’estate fino a ottobre e può essere conservato per un periodo. Detto anche Inodorus, il melone giallo ha una buccia inodore, ma non appena il frutto viene tagliato, sprigiona un profumo intenso. Tra i più conosciuti sono il Gigante di Napoli e il melone giallo di Paceco. La sua dolcezza è perfetta per preparare un gelato oppure un rinfrescante sorbetto al melone, da gustare come un dessert: mentre si frullano 600 grammi di polpa di melone con le foglioline di menta, si fanno scaldare in un pentolino 150 grammi di zucchero con 250 ml di acqua fino ad ottenere uno sciroppo che una volta raffreddato si aggiunge alla purea di melone. Si versa in una vaschetta e si ripone in freezer, dopodiché si frulla man mano che solidifica, ripetendo 3-4 volte il procedimento per farlo diventare soffice.

Melone verde o melone sardo

Detto anche Piel de Sapo (pelle di rospo), il melone sardo è un tipo di melone facile da conservare. Si riconosce dalla buccia verde maculata, una forma allungata e da una polpa bianca croccante e molto zuccherina. È un ingrediente ideale per preparare dei deliziosi ghiaccioli alla frutta, ottimi per una merenda sana per bambini e il suo sapore particolarmente dolciastro lo rende adatto anche per diversi dolci con melone come una torta da gustare a colazione: si montano a crema 100 grammi di burro e 3 uova, si aggiungono 200 grammi di zucchero di canna e si continua a montare fino a formare una crema liscia. Si aggiungono 100 ml di latte, 300 grammi di farina, il lievito e alla fine 300 grammi di melone tagliato a dadini molto piccoli. Si imburra e infarina una tortiera, si versa il contenuto e si inforna a 180°per 40 minuti. Spolverare la torta al melone con lo zucchero a velo, darà un tocco in più alla tua colazione con frutta.

Melone amaro

Ricco di vitamine, sali minerali e antiossidanti, il melone amaro è molto diffuso nei paesi asiatici e si distingue da tutti gli altri meloni per la sua forma allungata e la superfice rugosa, oltre al suo gusto amaro. È una pianta tropicale della famiglia Cucurbitaceae, originariamente chiamata Momordica charantia e nota anche come zucca amara. La sua particolare caratteristica è la polpa che cambia colore: da acerba ha un colore verde che diventa giallo arancio una volta raggiunta la sua maturazione. Il segreto per togliere l’amarognolo è di tagliarlo a metà, rimuovere i semi, salarlo abbondantemente, e lasciarlo riposare 4-5 ore, quindi lavarlo con l’acqua. Si consiglia di cucinarlo a fettine, privato dei semi, saltarlo con l’uovo strapazzato insieme all’olio di sesamo, pepe e salsa di soia ma sarà altrettanto gustoso con il pollo o i frutti di mare. Il melone amaro si può mangiare sia crudo che cotto e viene spesso utilizzato nella medicina Ayurvedica.

La qualità fa la differenza

A prescindere dall’utilizzo in cucina, il vero segreto per creare piatti gustosi con melone è la scelta della materia prima. I meloni Fratelli Orsero di qualità Extra Premium provengono dalle migliori zone di coltivazione: in estate dall’Italia, in particolare dalla Sicilia e dalla provincia di Mantova e in inverno da Brasile e Costa Rica. Versatili in cucina, sono perfetti per valorizzare gli antipasti e i primi piatti, ma anche, per dare dolcezza a uno spuntino fresco e dissetante!