Zenzero e curcuma, spezie della salute

Lo zenzero e la curcuma sono due spezie ormai note anche in Occidente per le proprie qualità mediche naturali. Entrambe sono riconosciute per le doti antinfiammatorie, antiossidanti e antitumorali, che vengono amplificate quando assunte insieme. Per questo, in particolare nella medicina cinese e nella medicina ayurvedica indiana, l’estratto ricavato dalle due piante è fin dall’antichità un elemento curativo fondamentale.

Zenzero e curcuma appartengono alla famiglia delle zingiberacae, caratterizzate da fiori carnosi e appariscenti che li rendono tra le piante ornamentali favorite nei paesi tropicali, e dalla presenza di un rizoma sotterraneo, ossia un fusto più o meno ramificato che cresce nel sottosuolo. È proprio dal rizoma che viene ricavata la spezia, utilizzata in cucina e in medicina sia in forma fresca che essiccata.

Lo zenzero, dall’antichità ai fratelli Grimm

La parola “zenzero” deriva dal greco zingiberis, a sua volta derivante dal tamil ingiver. L’etimologia del termine ricostruisce i percorsi di esportazione della spezia, che già nell’antichità viaggiava in forma essiccata e polverizzata sulla tratta che dall’Oriente – in particolare dall’India – giungeva fino al bacino del Mediterraneo.

Abbiamo la certezza della sua diffusione nel I secolo presso i Romani, dove troviamo testimonianze del suo utilizzo in cucina in testi di ricette come il De re Coquinaria di Apicio o come rimedio per disturbi peptici nel Naturalis Historia di Plinio il Vecchio: lo zenzero, infatti, è una spezia particolarmente salutare per le proprie qualità carminative e antinausea.

I suoi effetti antinfiammatori sono efficaci anche per combattere i dolori muscolari e legati all’osteoartrite. Queste spiccate capacità hanno fatto sì che lo stesso re Enrico VIII ne consigliasse il decotto al sindaco di Londra come rimedio addirittura contro la peste.

È sempre dalla corte inglese che nasce un prodotto a base di zenzero destinato ad avere grande successo sulle tavole europee e americane fino ai giorni nostri: l’omino di pan di zenzero – in inglese, gingerbread man. Il pan di zenzero era un prodotto già noto nelle fiere europee, ma sarà proprio la “regina vergine” a modellarne la forma antropomorfa a mo’ di ritratto degli ospiti e dignitari di corte. Queste figure diventeranno nei secoli un dolce tipico della tradizione natalizia nordeuropea, venendo a comprendere anche la gingerbread house, ossia la casa di pan di zenzero. Una curiosità: la casa di Hänsel e Gretel nella famosa fiaba dei fratelli Grimm era in realtà una casa di pan di zenzero, mentre la casa di marzapane sarebbe frutto di una interpretazione nostrana.

La curcuma, zafferano indiano

La curcuma, contrariamente allo zenzero, è una spezia il cui successo in Europa è piuttosto recente. Esistono comunque alcune testimonianze romane riguardo all’uso della curcuma come colorante, e sembra plausibile che Marco Polo abbia citato questa spezia nel Milione, descrivendola come una specie di zafferano.

La caratteristica più evidente della curcuma è infatti il suo colore intenso che va dall’arancione chiaro al rosso: è la polvere ricavata dal suo rizoma a dare il colore caratteristico al curry, ed è tuttora utilizzata nei paesi orientali sia come tintura per le stoffe che come pigmento sacro da utilizzare sul corpo.
L’uso più noto è il piccolo cerchio nel mezzo delle sopracciglia delle donne indiane e non è un caso se nell’ayurveda sia nota col termine haridra: hari è uno dei nomi di Vishnu, mentre dra significa veste, riferendosi all’abitudine di cospargere le membra di questa polvere colorata. Una ricetta nata in seno alla medicina ayurvedica è il cosiddetto golden milk, a base di curcuma e latte vaccino, inventato dal maestro Yogi Bhajan per favorire l’elasticità muscolare dei suoi allievi.

I benefici dello zenzero

Assunto sotto forma di tisana, fresco o disidratato, lo zenzero:

  • stimola la digestione;
  • è un potente antinausea;
  • agisce da protettore dell’apparato digerente;
  • ha un’azione analgesica e antinfiammatoria;
  • migliora la circolazione sanguigna.

I benefici della curcuma

Da aggiungere ai piatti, come integratore alimentare o tisana, la curcuma:

  • aiuta l’eliminazione delle tossine;
  • diminuisce i livelli di colesterolo nel sangue;
  • è un efficace antibatterico;
  • ha un’azione antiossidante e contrasta l’invecchiamento cellulare;
  • previene la formazione di gas e gonfiori addominali.