I frutti invernali per eccellenza: le clementine

Origini e caratteristiche delle clementine

Regine incontrastate della tavola nei mesi invernali, le clementine sono un frutto dalla memoria lontana. Le loro origini potrebbero risalire a ben 3000 anni fa. Tracce storiche ne indicano infatti la presenza nelle aree della Cina e del Giappone. Le clementine si considerano un ibrido ottenuto dall’incrocio tra l’arancio amaro e il mandarino, la tipologia dotata di semi si ottiene esclusivamente per innesto, quella senza semi è invece ottenuta da un frutteto di sole clementine. Numerose sono le tipologie del frutto e queste si distinguono in base al periodo di raccolta: le clementine Hernandina, Tardive, Spinoso, SRA 63, Comune, Fedele e Marisol sono le principali varietà di clementine. Dal sapore particolarmente dolce e dalla consistenza succosa, sono l’agrume che più conquista il palato dei golosi.

Le clementine: proprietà e apporto nutrizionale

Agrume dal sapore particolarmente gradevole, le clementine vantano svariate proprietà salutari. Digitando su un motore di ricerca “clementine valori nutrizionali”, emergono i tanti studi che ne valutano l’apporto alimentare: con circa 0,3 g di grassi, 17,6 g di carboidrati, 1,7 g di fibre e 0,9 g di proteine, possono essere un valido alleato delle difese immunitarie e le loro fibre potrebbero aiutare il benessere dell’intestino. Tante sono anche le vitamine contenute, soprattutto quelle del gruppo C, e i sali minerali tra cui il potassio, il magnesio e il ferro. Oltre alle proprietà delle clementine, la dolcezza deriva dal loro elevato contenuto in carboidrati: si parla infatti di 10 grammi di zuccheri per 100 grammi di polpa, il 70% è saccarosio, lo stesso che si usa nel caffè, il resto è fruttosio e glucosio. E per quanto riguarda il suo valore energetico, quante calorie ha una clementina? I valori calorici di questo frutto si aggirano intorno alle 76 calorie per 100 grammi di prodotto: sono dolci come uno snack ma molto più leggere.

Differenze tra mandarini e clementine, distinguerli per apprezzarli

Distinguere i due frutti è questione di dettagli, ma sono tre gli elementi che permettono di non confonderli: il colore, l’aspetto e soprattutto il sapore. Se si osserva la scorza, la clementina è coperta da un involucro più sottile e la polpa della clementina ha un colore più carico. Il succo è maggiore ed il gusto è più dolce. I mandarini e le clementine presentano spicchi di consistenza differente, lo si nota dal turgore: se la clementina ha una forma più rotonda e grossa, il mandarino ha invece una linea più piatta e piccola. Le clementine si differenziano poi per la scarsa presenza dei semi, vero segno distintivo rispetto al cugino mandarino.

Alcuni spunti sfiziosi in cucina

Tante sono le idee per portare le clementine in cucina, alcune di queste possono suonare leggermente bizzarre ma, come si dice, bisogna assaggiare per credere. Prima di tutto, il frutto re dei periodi più freddi si distingue per due semplici punti chiave: le calorie in clementine di stagione risultano limitate rispetto al potere dolcificante quindi sono ideali per ricette leggere e sfiziose e il loro impiego è un eccellente apporto all’alimentazione equilibrata. Alcuni accoppiamenti salati, sebbene possano risultare stravaganti, sono un modo per scoprirne un lato sconosciuto ai più curiosi: i carciofi con raspadura, clementine e lenticchie sono un modo di valorizzare il carattere delle clementine anche nel salato. L’insalata di riso basmati, tempeh arrosto e frutta mista è un altro piatto dall’animo esotico. Il loro regno naturale rimane però il dessert. Ecco alcuni spunti di dolci con clementine che fanno sognare ad occhi aperti: la marmellata di clementine con buccia, facile da preparare con 3 semplici ingredienti, le clementine, lo zucchero e l’acqua. Il pan di clementine è una torta con clementine, soffice e profumata, ideale per una colazione dolce e sana, da infornare nelle fredde giornate invernali, proprio come la versione della torta con clementine frullate, chiamata anche la torta Clementina, famosa non solo per il suo gusto inimitabile, ma anche grazie al film “I sogni segreti di Walter Mitty”. Oltre al fantastico apporto nutrizionale e al sapore esaltato in sorbetti, marmellate e torte, il frutto viene utilizzato anche nel campo della cosmesi e benessere.

Calabria: terra di storia, cultura e clementine

Vera eccellenza del Sud d’Italia, le clementine di Calabria raccontano una storia che parte dagli anni Trenta del Novecento. Provenienti forse dal Nordafrica, questi frutti si adattarono al clima mite e ai terreni ricchi della Piana di Sibari tanto da delinearne il tratto distintivo degli scenari locali. È il clima il vero segreto della qualità del prodotto calabrese tanto da consentirne una maturazione già dai primi di ottobre. È la zona italiana maggiormente riconosciuta e quotata per la coltivazione delle clementine, vocata per la produzione di agrumi, dove da anni sono state implementate varietà e tecniche di produzione volte a garantire frutti con colore intenso, dolcezza e uniformità dei diversi calibri.

Clementine Fratelli Orsero, l’arte di saper scegliere

Vero capolavoro della coltura italiana, le clementine di Corigliano Calabro nel cuore della Piana di Sibari, fanno parte della selezione F.lli Orsero. Le varietà prodotte sono Orogross, Clemenruby e Spinoso, nel cuore della stagione agrumicola il Clementino Comune, ma anche le tardive Hernandina, Mandalate, Lanelate, fino alla pregiatissima Tango, varietà tardiva coltivata e commercializzata in esclusiva solo da selezionati partner. Le clementine vengono confezionate in confezioni di cartone 100% riciclabile. Il frutto, infine, si fa apprezzare sul palato: la dolcezza bilanciata della polpa, conseguenza del clima mite calabrese, e la sua succosità hanno un effetto rinfrescante. Sode, vive nella consistenza, senza semi e italiane: ecco il segreto per portare a tavola ogni giorno delle clementine di qualità.