Come coltivare kiwano

Lime, papaya, ananas e cocco sono solo alcuni dei frutti esotici più conosciuti al mondo, eppure ve ne sono altri che, seppure poco presenti sulle tavole, meritano di essere conosciuti per via del loro gradevole sapore e per i benefici che apportano alla salute psico-fisica. Tra questi c’è il kiwano, un frutto ricchissimo di acqua e dalle importanti proprietà antiossidanti, antimicrobiche, antibatteriche e antivirali che lo rendono un cibo da introdurre in una dieta sana ed equilibrata. 

Caratteristiche del kiwano

Il kiwano è un frutto esotico particolare e sorprendente che fa parte della famiglia delle Cucurbitaceae: è originario del continente africano, diffondendosi poi nel resto del mondo, comprese le regioni meridionali dell’Italia, per via delle condizioni climatiche maggiormente favorevoli. La pianta kiwano è annuale con portamento rampicante e cresce al meglio con un clima caldo tropicale. Presenta fiori gialli che sbocciano in estate, foglie dall’aspetto cuoriforme dal verde brillante e steli pelosi e ramificati dotati di viticci che permettono alle ramificazioni di arrampicarsi. Il kiwano è il frutto ovale e con una buccia rossa-arancio ricoperta da spuntoni simili a piccoli corni: per questo motivo in Zimbawe è noto come cetriolo africano spinoso. La polpa è composta da semi e da una gelatina appiccicosa verde: ha molti benefici, essendo ricca di acido pantotenico e folico, di vitamine, di sali minerali e acqua.

Kiwano: come si semina, esposizione e temperatura

Si consiglia prima di tutto di iniziare la coltivazione del kiwano tra marzo e maggio, quando le temperature si aggirano sui 20°. La pianta ama il clima caldo e l’esposizione al sole o alla mezz’ombra, sopporta abbastanza bene i periodi siccitosi ma non i venti freddi e gli sbalzi di temperatura. Si può riprodurre solo con i semi di kiwano, acquistabili nei negozi specializzati oppure da estrarre dal frutto: bisogna pulirli, farli essiccare e immergerli per una giornata intera in una soluzione con sodio umorato. A questo punto bisogna interrare, a circa 1 cm di profondità, in piccoli vasetti ricolmi di terreno da mantenere umido e ben drenato: per mantenere l’umidità, sarebbe opportuno coprirli con un foglio, da rimuovere allo spuntare dei primi germogli. Posizionarli alla luce ma mai ai raggi del sole diretti, in un luogo riparato dai venti, a una temperatura tra 20° e 30°: trascorsi 10-15 giorni, compariranno le prime foglioline.

Come coltivare kiwano in vaso o nel terreno

La pianta di kiwano deve essere messa a dimora nel terreno, in un orto o in un vaso abbastanza ampio, con una capacità da 5 lt a 25 lt e deve essere posizionata in una zona molto soleggiata. Nel caso in cui la temperatura scenda troppo, anche di sera, è importante portare il vaso in una zona più riparata, come una serra, qualora sia presente. Il terreno deve essere profondo, molto fertile e quindi ricco di humus, torba e perlite. Una buona soluzione è quella di preparare il terreno mescolandolo con stallatico pellettato e con del compost domestico facile da fare anche in casa.

Kiwano: coltivazione e cura della pianta

Il kiwano deve essere irrigato 2-3 volte al giorno, in un momento della giornata in cui il sole non è a picco, quindi il mattino presto oppure la sera: per mantenere il terreno umido, si può provvedere a una pacciamatura con della juta o della paglia. Nei periodi siccitosi, si può arrivare a innaffiare anche ogni giorno, mentre in autunno e in inverno le irrigazioni devono essere drasticamente ridotte. Per fornire alla pianta i nutrimenti necessari, è importante concimarla 2 volte al mese con un fertilizzante biologico universale per piante da orto. La potatura diventa necessaria quando la pianta cresce in maniera disordinata: per ovviare a questo problema, si può aiutare la pianta di kiwano con un supporto che garantirà un portamento più ordinato.

Raccolta e conservazione del kiwano

I frutti di kiwano appaiono circa 10 giorni dopo la fioritura, anche se serve almeno un mese affinché prendano forma: si consiglia la raccolta tra ottobre e novembre, quando sono belli maturi, con buccia color ruggine: si ricordi che, anche se la pianta secca, il frutto continua a maturare. Nonostante sia ottimo gustato subito, il kiwano può essere conservato fino a 1 settimana se riposto nel cassetto del frigorifero, avvolto in pellicole trasparenti o in un foglio di alluminio. Chi vuole conservarlo più a lungo, deve frullare la polpa e conservarla in freezer dentro un contenitore ermetico.

Come gustare il kiwano

Il kiwano può essere gustato in purezza con il suo sapore agrodolce simile al cetriolo. Basta tagliarlo in verticale e prelevare la polpa con il cucchiaino, aggiungendovi del sale o lo zucchero vanigliato. La polpa può essere aggiunta anche allo yogurt bianco, a insalate di frutta tropicale oppure di mare, al gelato oppure al muesli. Si può anche usare la polpa frullata per preparare cocktail o smoothie con il latte di cocco. Di possibilità ce ne sono tante: puoi seguire i nostri consigli per la coltivazione o scegliere il kiwano Fratelli Orsero e assaggiare subito questo fantastico frutto esotico.