L’India in cucina tra frutta e spezie

Il successo su scala planetaria della cucina indiana non è un caso: i suoi piatti sono caratterizzati infatti da una grande varietà di sapori. Riso, legumi, frutta e pollo insaporiti dall’uso di spezie sono alla base dell’alimentazione del subcontinente, la cui vastità ha permesso di dare vita a numerose varianti regionali.

Un esempio classico ne è il pane: ne esistono moltissime tipologie: roti, chapati, puri, paratha, naan, idli, dosa. In India vengono infatti usati diversi tipi di farine – di frumento, di ceci, di riso, di lenticchie. Agli impasti vengono aggiunti a volte i più svariati ingredienti: patate, coriandolo, aglio, peperoncino. A cambiare è anche la consistenza (quando croccante, quando morbida) a seconda del metodo di cottura, e cambia anche la forma, per quanto la più comune sia tonda e piatta.

Il pane è un elemento chiave della cucina indiana, i cui piatti sono spesso composti da verdure, carne di pollo, di montone o formaggio stufati con spezie come il curry, lo zenzero e la curcuma. Il pane non è, in questo caso, un semplice accompagnamento ma anche lo strumento per raccogliere il cibo dal piatto. Si strappa un pezzo di pane, si “pinza” il cibo dall’alto con la mano a coppetta, e avvicinato il boccone alla bocca lo si spinge con l’unghia del pollice. Una curiosità: in India si mangia solo con la mano destra, poiché la mano sinistra viene considerata la mano impura da dedicare alla pulizia del corpo.

Esistono poi delle salsine di accompagnamento, come la raita e il chutney. La raita è una salsa di yogurt cui vengono aggiunti diversi ingredienti, dall’ananas allo zenzero, dalla menta ai cetrioli, a seconda della zona geografica.
Il chutney è una salsa più densa e piuttosto piccante a base di frutta, spezie e ortaggi. Tra i più tradizionali vanno menzionati i chutney di mango e di cocco.

Un’alternativa all’uso del pane è il riso, componente fondamentale della cultura indiana, tanto da venire utilizzato non solo a scopo alimentare, ma anche in numerose cerimonie e rituali come in occasione del primo giorno di scuola, del matrimonio, dei riti funebri. L’India produce ben il 20% del riso al mondo, seconda solo alla Cina.

L’India è il principale produttore di mango al mondo, e questo frutto è protagonista di un delizioso dessert: il lassi. Il lassi è costituito principalmente dal dahi, uno yogurt tradizionale a base di latte di mucca, montone o capra non pastorizzato, con l’aggiunta di acqua, spezie e frutta – non solo mango, ma anche melograno o banana.

Un altro frutto che viene prodotto in grande abbondanza in India è il cocco, che viene consumato sia grattugiato in diversi piatti, ma soprattutto come condimento sotto forma di latte di cocco. Il latte di cocco, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non viene spremuto dal cocco fresco. È invece ricavato dal cocco essiccato – che in indiano viene chiamato copra, che viene poi spremuto. In esso vengono cotte verdure e carne con l’aggiunta di spezie.