Come piantare un avocado in vaso

Perché coltivare l’avocado in vaso

Per il suo sapore delicato e la sua polpa cremosa, ricca di grassi benefici e vitamine, l’avocado è considerato il frutto esotico per eccellenza. Queste caratteristiche uniche e pressoché introvabili in altri frutti più comuni, lo rendono un vero e proprio “superfood” adatto a coloro che vogliono seguire un’alimentazione sana e bilanciata, ma ricca di gusto e fantasia. Inoltre, pur essendo una pianta subtropicale, l’avocado si presta molto bene alla coltivazione domestica sia all’esterno che in interno. Basta un solo seme di avocado per dar vita a una pianta sana e rigogliosa, che con le giuste cure e un po’ di pazienza potrà offrire i suoi frutti a tutta la famiglia. 

Come seminare l’avocado

Per piantare un seme di un avocado occorrono pochi accorgimenti. Basta prelevare un nocciolo di un avocado maturo, opportunamente ripulito della polpa e collocarlo in un piccolo vasetto pieno d’acqua. Affinché spuntino le radici, è necessario che il seme sia solo parzialmente immerso in acqua. Per questo è opportuno scegliere un vasetto dal collo stretto oppure utilizzare degli stuzzicadenti inseriti a raggiera nel seme, in modo che esso rimanga sospeso a pelo d’acqua. Basterà poi aggiungere l’acqua man mano che evapora e cambiarla ogni settimana per evitare la proliferazione di funghi e batteri. Il seme di avocado nel vasetto può essere collocato vicino a una finestra o in un balcone soleggiato, ma riparato dal vento, affinché possa germogliare e dare origine a una piccola pianta di avocado (ci vorranno dalle 2 alle 6 settimane). Quando la pianta raggiunge i 6 cm di altezza, va tagliata, e una volta che il fusto cresce nuovamente fino ai 6 cm, va potato ulteriormente per poter sviluppare le nuove foglie e le radici più forti.

Un metodo alternativo per seminare avocado consiste nell’avvolgere il seme in un panno umido, conservandolo all’interno di un sacchetto per il freezer fino alla comparsa delle radici. Ciò avviene solitamente nell’arco di 10 giorni, trascorsi i quali è possibile collocare il seme di avocado in acqua, come descritto poc’anzi, per poi trasferirlo in un vaso con terriccio dopo lo sviluppo del fusto e delle prime foglie.

Come piantare l’avocado in vaso

La coltivazione dell’avocado in casa è semplice e alla portata di tutti, anche se necessita di alcuni passaggi fondamentali. Per far crescere una pianta di avocado in vaso servono un contenitore di dimensioni compatte con un apposito sottovaso: un perfetto vaso per avocado dovrà essere largo non oltre i 20 cm di diametro, meglio se in terracotta. Dopo aver tolto gli stuzzicadenti dal seme, sistemate la piantina di avocado in terra, posizionando le radici verso il basso. È fondamentale, in questa fase, non commettere errori che potrebbero nuocere alla salute dell’avocado come piantarlo in un vaso troppo grande fin da subito. Ciò potrebbe danneggiare le radici a causa dei ristagni d’acqua. Per piantare l’avocado in vaso è congeniale utilizzare una piccola quantità di argilla espansa. Quest’ultima si può versare sul fondo del vaso, che potrà poi essere riempito fino a 3/4 con il classico terriccio universale. Dato che le radici si sono precedentemente sviluppate in acqua, è inoltre importante assicurare alla pianta una regolare innaffiatura. Il terriccio per avocado deve avere un pH neutro e dev’essere poco compatto, ma non eccessivamente idratato. Affinché l’idratazione sia sempre ottimale, può essere utile interrare un apposito galleggiante all’interno del vaso. Il ricambio d’acqua impedirà la proliferazione di muffe e batteri dell’avocado in vaso.

Le condizioni ideali per coltivare l’avocado in casa

L’esposizione solare e la giusta temperatura sono fondamentali per far crescere un avocado in casa. Come tutte le piante subtropicali, anch’essa mal sopporta il clima rigido: si sconsiglia, quindi, di piantare un avocado all’esterno, se si vive in zone dove le temperature scendono sotto i 4°C. In tal caso, meglio piantare l’avocado in un vaso da interno e collocarlo vicino a una finestra al riparo dalle correnti d’aria. La temperatura ideale per coltivare avocado in vaso è compresa tra i 16 e i 29°C. Durante l’accrescimento, inoltre, è importante evitare gli sbalzi termici e una ventilazione eccessiva. Ciò permetterà alla pianta di avocado di crescere sana e robusta fino alla fruttificazione. Questo processo è tuttavia molto lungo e può richiedere fino a 10 anni, a meno che non si decida di optare per l’innesto, che consente di ottenere i frutti dopo soli 3-4 anni.

Come curare la pianta di avocado in casa

Con le cure opportune, è possibile far crescere un avocado in casa fino a raccoglierne i suoi prelibati frutti esotici. Sarà necessario potare avocado soprattutto quando la pianta avrà raggiunto una lunghezza di circa 15-20 cm: basterà spuntarla di 5-7 cm per favorire la crescita di altri rami. Le potature andranno ripetute nella fase di accrescimento, per fortificare la pianta e ottenere un arbusto più forte e rigoglioso. Man mano che la pianta di avocado cresce sarà opportuno rinvasarla. Coltivare avocado in casa richiede cura e dedizione e grazie alla sua crescita molto rapida, sarà quindi necessario cambiarle il terriccio e il vaso ogni anno: il periodo migliore per rinvasare l’avocado è la primavera, che coincide con il suo momento di maggiore sviluppo. Per quanto riguarda l’irrigazione dell’avocado, questa deve avvenire in modo abbondante durante il periodo di crescita e fioritura, dopodiché andrà annaffiato solo quando sarà necessario. Per concimare l’avocado, invece, si può utilizzare del normale fertilizzante, assicurandosi che esso contenga anche dello zinco. Bisogna tenere sempre presente che la pianta di avocado raggiunge anche i 10 metri di altezza, sarà perciò necessario dopo circa 6,7 anni piantare l’avocado in piena terra per la messa a dimora definitiva che andrà fatta solo quando il fusto sarà abbastanza robusto per poter resistere al vento.

Come conservare l’avocado e come utilizzarlo in cucina

Tra tutti i frutti esotici, l’avocado è sicuramente il più versatile. Oltre a essere un prelibato spuntino, un ottimo fine pasto e una sana alternativa per la colazione, questo frutto particolare è anche un ingrediente molto utile in cucina. Un frutto maturo al punto giusto, come l’avocado Fratelli Orsero, è infatti perfetto come condimento per le insalate, sia a crudo che sotto forma di salsa guacamole, ma può anche trasformarsi in uno sfizioso antipasto, mescolandone la polpa con del formaggio spalmabile aromatizzato con erbe, spezie e un filo d’olio. Inoltre, il suo sapore neutro e la consistenza cremosa ben si sposano con i primi piatti come le minestre o le zuppe di verdura, ma anche con i secondi a base di carni bianche. Infine, se dovesse avanzarne un pezzetto, basta conservare l’avocado in frigorifero in un sacchetto o in un contenitore ermetico, cospargendo la polpa con del succo di limone in modo che non si ossidi.