8 tipi di zucca da scoprire in cucina

La zucca: l’ingrediente base di gustose ricette

Dall’inconfondibile sapore pieno e straordinariamente dolce, la zucca si fregia di antiche origini: basti pensare che in Messico sono stati ritrovati dei semi risalenti al 6.000 a. C. e che già gli Egizi, i Romani, gli Arabi e i Greci coltivavano questo ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae. La zucca è amica della pelle e viene spesso utilizzata nei prodotti di bellezza per aiutare a mantenere la pelle giovane e idratata, grazie alle sue proprietà lenitive. E per quanto riguarda le calorie della zucca, cosa c’è da sapere? Costituita per circa il 90% da acqua e ricca di fibre, vitamine e minerali, con le 18 calorie per 100 grammi, risulta un ottimo ingrediente per le diverse ricette ed è perfetta anche per chi segue regimi alimentari poveri di grassi. Basta sapere come pulire la zucca, come conservarla e come distinguere le diverse varietà di zucche commestibili.

Scopriamo insieme i diversi tipi di zucca:

La zucca mantovana

Antica varietà coltivata in provincia di Mantova e caratterizzata da una polpa farinosa, asciutta e saporita, la zucca mantovana si contraddistingue per il colore verdastro, la buccia molto spessa e la forma tondeggiante e leggermente schiacciata simile a quella di un turbante. È un vero jolly in cucina: è ottima per preparare i tortelli di zucca e gli gnocchi di zucca. Può essere cotta al vapore, alla brace oppure fritta e si presta a fare da condimento a sfiziosi primi piatti. Da provare anche questo tipo di zucca al forno.

La zucca Delica

Con una polpa compatta, asciutta e soda che è garanzia di un sapore deciso e pieno, la zucca Delica si riconosce per le dimensioni contenute, per la forma tondeggiante appiattita ai poli e per la buccia verde scuro con qualche solcatura. Molto diffusa in Sicilia e reperibile già in estate, questa varietà si rivela alquanto versatile in cucina. Può essere cucinata e consumata con la buccia e, se tagliata in quattro fette, cuoce al vapore in soli venti minuti. La vellutata di zucca preparata con questa varietà è una vera delizia, ma non da meno sono il risotto alla zucca, il pane e i dolci cucinati con la Delica.

La zucca spaghetti

Di forma ovale e con la buccia dura di colore bianco-giallo ambrato, la zucca spaghetti conquista il palato con il suo sapore neutro e delicato, a metà strada tra quello della patata e quello della zucca. Questa varietà deve il suo nome al fatto che, una volta cotta, produce dei filamenti lunghi e compatti simili agli spaghetti che si possono gustare da soli oppure gratinati al forno, conditi con sale e pepe o con un semplice sugo di pomodoro fresco.

La zucca Butternut

Molto diffusa negli States e nei Paesi Anglosassoni, la zucca Butternut ha conquistato i buongustai italiani con il suo retrogusto di nocciola. Facile da lavorare, particolarmente zuccherina e con i semi concentrati in un’unica area, questa zucca è davvero versatile. La Butternut classica è la scelta giusta per preparare minestre, passati e creme, la zucca violina, tipica di Ferrara, invece, si distingue dalle altre Butternut per la superficie raggrinzita e per la polpa che tende all’aroma di noce: questa varietà esprime tutto il suo potenziale nelle cotture al forno e nella preparazione della marmellata di zucca.

La zucca Hokkaido

Diffusa in Giappone e apprezzata per il suo sapore dolce che evoca la purea di castagne, la zucca Hokkaido primeggia per la qualità del gusto, decisamente superiore a quello delle altre varietà. In più, la sua buccia è commestibile e può essere cucinata allo stesso modo della polpa. Di questa zucca i valori nutrizionali sono degni di nota: è ricca di fibre e di vitamina A, B e C ed abbonda in calcio, potassio e ferro. Questa pianta di zucca prospera bene in terreni caldi e permeabili e l’ortaggio è da preferire quando si desidera sfornare una profumata torta di zucca.

La zucca lunga

Coltivata in Campania e ricca di polpa dalla consistenza soda, la zucca lunga napoletana si prepara e si cucina come fosse una zucchina. La buccia, facile da rimuovere, è di colore verde chiaro o scuro, mentre la polpa di colore arancio intenso ha un irresistibile sapore dolce e muschiato. Questa varietà dalla forma allungata può essere consumata cruda in un’insalata, così come si presta ad essere marinata o cotta al forno, al vapore o alla griglia.

La zucca Marina di Chioggia

Altrimenti detta Suca Baruca, la zucca Marina di Chioggia di colore verde tendente al grigio, con la buccia bitorzoluta e dalla forma tozza, è una zucca tardiva che richiede molto calore per la maturazione e che si conserva fino a otto mesi. La polpa che sprigiona un sapore intenso ne fa una delle versioni più richieste dell’ortaggio autunnale. Sarebbe un peccato limitarsi a preparare ripieni e risotti con la Suca Baruca: la sua versatilità è garanzia di successo in qualsiasi ricetta.

La zucca Trombetta di Albenga

Coltivata nella zona rivierasca del Savonese, la zucca Trombetta non passa inosservata con la sua particolare forma a manico d’ombrello. Per merito di una polpa molto compatta, è il punto di partenza di tante gustose ricette. Se non è completamente matura, viene saltata in padella con il pomodoro. Se, invece, è matura è ottima per la zuppa, la vellutata o la crema di zucca grazie a un sapore che evoca quello della nocciola. La si utilizza anche per farcire frittate e torte salate.

Come conservare la zucca

L’ortaggio va lavato in acqua fredda, eliminando eventuali tracce di terriccio e conservata in un luogo fresco: è preferibile riporla in frigo dopo averla privata della buccia. Ma come tagliare la zucca in modo corretto? Prima di tutto occorre un coltello affilato a lama lunga, la zucca va divisa a metà, dopodiché con l’ausilio di uno scavino o di cucchiaio, bisogna procedere alla rimozione dei filamenti interni e dei semi. Per rimuovere la scorza esterna, è bene tagliare la zucca in quarti e in ottavi. Una volta cotta e tagliata a cubetti, congelare la zucca permette di avere sempre a disposizione la giusta quantità per dare libero sfogo alla creatività in cucina.