La cucina cinese tra Yin e Yang

La Cina si estende su di un territorio immenso, comprendendo regioni dalle caratteristiche climatiche molto diverse: la sua cucina varia di zona in zona, rendendola particolarmente ricca dal punto di vista degli ingredienti, e la frutta non fa da eccezione.
I pasti e i singoli piatti sono costruiti secondo una filosofia che ha come base l’equilibrio tra freddo e caldo, Yin e Yang, femminile e maschile: accostamenti spesso audaci rispondono proprio all’esigenza di soddisfare questi presupposti concettuali, con risultati gustosi e sorprendenti.
Ma quali sono i frutti più utilizzati nella cucina cinese?

Il rambutan assomiglia molto al Lychee. La sua pelle è rossa e pelosa (e infatti il suo nome deriva dalla parola malese per “capelli”) mentre all’interno la polpa è bianca e tonda. In Cina viene prodotto in particolare nella regione del Baoting e viene utilizzato principalmente nei dessert come la gelatina, anche se costituisce l’ingrediente di base di alcuni piatti salati. Un esempio è il curry estivo di rambutan, uno stufato di carne di pollo con rambutan, ananas e latte di cocco.

L’ananas è un ingrediente fondamentale della cucina cinese. Viene prodotto principalmente nella Cina del sud e viene utilizzato sia per ricette dolci – come le tortine ripiene di ananas – che per piatti salati molto conosciuti, come il pollo o i gamberi all’ananas, o anche il riso fritto con ananas. L’accompagnamento dell’ananas alle carni è particolarmente interessante perché gli enzimi digestivi contenuti nel frutto rendono la carne molto più digeribile.

La papaya viene chiamata in cinese paw paw. È un frutto che rende la carne più tenera e aiuta la digestione, essendo ricco in fibre. Per questo viene utilizzato come base per ricette come il pollo stufato con la papaya e riso basmati o il curry di pollo con papaya, oltre che come ingrediente di frullati, tutti piatti che si possono trovare facilmente nel sud della Cina.

Il kumqat, detto anche mandarino cinese, è un piccolo agrume arancione. Le dimensioni fanno sì che il succo sia meno presente che in altri frutti simili, ma la sua buccia è dolce con un retrogusto acidulo e una polpa aspra. I kumqat canditi sono uno snack tipico del Canton, ma vengono usati anche come ingrediente di uno sciroppo per la tosse fatto in casa in virtù delle sue proprietà medicinali.

La banana è prodotta principalmente nella provincia cinese dell’Hainan, ma è il frutto più consumato in Cina. Tra i modi per degustarla nella tradizione culinaria cinese vanno menzionate le frittelle di banana in pastella, uno snack perfetto da accompagnare con un buon the. Un altro dolce tipico a base di banana è il toffee cinese, una caramella morbida a base di zucchero, burro e banana. Entrambi vengono generalmente guarniti come tocco finale con semi di sesamo bianco e nero.

La Cina è il secondo produttore di mango al mondo dopo l’India. Anche il mango, come la banana, cresce nella provincia dell’Hainan ed esiste in diverse varianti che si possono riconoscere dal colore della buccia, dal giallo al rosso. Il mango è la base di una grande quantità di piatti della cucina cinese, dal chutney di accompagnamento, alle conserve salate, ai frullati, ai piatti a base di carne o spaghetti. Un piatto tipico della cucina cinese ad Hong Kong è il budino di mango, che curiosamente viene considerato un piatto della tradizione inglese. Il budino viene spesso servito a forma di pesce: il colore del dessert ricorda la carpa dorata, considerata di buon auspicio.

Nonostante il kiwi faccia subito pensare all’emisfero australe, l’origine del kiwi è proprio nella Cina meridionale, dove le prime tracce della sua coltivazione risalgono a ben 700 anni fa. Solo nell’Ottocento il frutto si diffonde prima in Inghilterra e da lì in Nuova Zelanda, dove prende il nome con cui lo conosciamo oggi. Il kiwi viene spesso utilizzato per marinare carni grasse, ed è la base di una bevanda energetica che gli atleti utilizzano in estate per migliorare la propria resistenza e combattere la sete grazie agli elettroliti contenuti nel frutto.

Questi sono solo alcuni dei frutti utilizzati, ma la varietà non finisce qui: jackfruit, lychee, pomelo, frutto della passione, pitaya, goji, kabosu, carambola e molti altri sono i gusti da scoprire della più eclettica tra le tradizioni culinarie orientali.