Marmellata fatta in casa

Le marmellate fatte in casa: un universo da scoprire

La marmellata fatta in casa è capace di mettere d’accordo davvero tutti, trasmettendo immediatamente un’idea di genuinità, di sapori di una volta e di casa. L’idea di conservare la frutta utilizzando il potere batteriostatico delle alte concentrazioni di zucchero è davvero molto antica, e praticamente comune a tutta l’umanità: marmellate e confetture sono parte della tradizione nazionale di gran parte delle nazioni europee, oltre ad un gran numero di aree tropicali. L’idea di marmellata è sempre la stessa – frutta e zucchero in vasetto – quelli che cambiano sono i frutti impiegati. Se in Italia i frutti prediletti sono ciliege, fragole, frutti di bosco, mele, pere e albicocche, nei Paesi della fascia tropicale e subtropicale la frutta più utilizzata è, naturalmente, molto diversa: mango, papaya, lime, passion fruit, kumquat e molti altri. E anche se esistono differenze tra marmellata e confettura (possono essere definite marmellate solo le preparazioni a base di agrumi), entrambe risultano squisite e si preparano nello stesso modo. Imparare a preparare la marmellata in casa è davvero soddisfacente, così come è fantastico accompagnarle ad una grande varietà di ricette differenti. Scopriamo insieme come preparare una gustosa marmellata, con qualche idea in cucina.

Il primo passo per una preparazione perfetta: sterilizzare i vasetti per la marmellata

Una corretta sterilizzazione permette di conservare a lungo e in sicurezza le marmellate fatte in casa. Per sterilizzare i vasetti in forno, basterà lasciarli scaldare a 100°C-150°C, per una mezz’oretta, tappi inclusi. Un’ottima alternativa è sterilizzare i vasetti in microonde: ogni vasetto andrà riempito con un po’ d’acqua e basterà portare a ebollizione l’acqua nel vasetto che andrà poi svuotato con attenzione e posato a bocca in giù su un panno rigorosamente ben pulito. In microonde però non è possibile sterilizzare i tappi. Un’altra opzione per la prima fase della preparazione delle marmellate è sterilizzare i vasetti in pentola: richiede un procedimento più lungo, ma sicuramente molto efficace. Bisogna “cuocere” in acqua bollente i vasetti per trenta, quaranta minuti. Per evitare che i vasetti si rompano spostandosi durante l’ebollizione, sarà indispensabile separarli con uno o più canovacci all’interno della pentola.

La cottura della frutta, per conserve fatte in casa perfette

Pronti i vasetti, è arrivata l’ora di cuocere la frutta per marmellata. La preparazione tradizionale prevede l’uso di un abbondante quantitativo di zucchero, indicativamente sui 300 grammi di zucchero per ogni chilo di frutta preparato. Tale quantità di zucchero permette di ottenere una consistenza piacevolmente gelificata e una lunga conservazione. In alternativa, si possono preparare le confetture senza zucchero, o con un contenuto di zuccheri più basso. Ad ogni modo, si inizia tagliando a pezzetti la frutta scelta che va messa in una pentola capiente e si fa cuocere per circa 15 minuti. A questo punto si aggiunge lo zucchero, se lo si vuole utilizzare, e si fa cuocere per altri 40 minuti o più se necessario. Per ottenere la gelificazione, soprattutto nel caso in cui si decida di non utilizzare lo zucchero, dovranno essere aggiunti elementi addensanti: un esempio naturale è la pectina, presente nei frutti come la mela e la pera. Un consiglio è quindi di aggiungere alla frutta scelta anche una pera o una mela per facilitare l’addensamento. Qualsiasi sia il tipo di confettura fatta in casa (con o senza zucchero) la cottura dovrà essere prolungata fino ad ottenere una consistenza densa. Per scoprire se la marmellata è pronta, basta lasciar cadere una goccia di composto su un piattino freddo: se la goccia rimane soda, “incollata” al piatto, è l’ora di mettere la marmellata nei vasetti, se il composto è liquido bisogna prolungare la cottura. La prova del piattino è quindi indispensabile per capire la corretta consistenza della marmellata.

 La conservazione delle marmellate e delle confetture fatte in casa

Marmellate e confetture vanno messe nei vasetti ancora bollenti. Il vasetto deve essere tappato, capovolto e lasciato raffreddare. Raffreddandosi si crea il vuoto: per averne la certezza, verifica che il tappo del vasetto non faccia click-clack. Potrai conservare sottovuoto ogni tipo di confettura e marmellata per circa un anno in una dispensa buia. La marmellata senza zucchero si conserva però molto meno: circa 4 mesi, anche sottovuoto. Una volta aperto il vasetto, la marmellata va conservata in frigo e deve essere consumata entro una settimana. Potrai usare la tua deliziosa preparazione fatta in casa per tante ricette: dolci con marmellata come biscotti e crostate, o abbinamenti gourmet come formaggi con marmellata di kumquat o confettura di pere, e molto altro.

Parliamo di cucina: come utilizzare la marmellata fatta in casa?

I biscotti con la marmellata sono un’ottima alternativa alle classiche fette biscottate, da preparare con una deliziosa marmellata di limoni: aspra e profumata, sarà perfetta per l’impasto dolce e friabile dei biscotti. Le confetture sono ideali per diversi dolci fatti in casa, un altro esempio sono le crostate di marmellata: un’ottima marmellata per crostata è sicuramente la dolce confettura di fragole alla quale puoi aggiungere le fragole fresche, oppure la marmellata di arance da preparare con un pizzico di zenzero per ottenere un gusto più marcato. Se vuoi sorprendere, invece, con una crostata originale e inimitabile, punta tutto sulla marmellata di passion fruit! L’abbinamento mela e cannella sarà perfetto per preparare i dolci sfiziosi come i muffin, riempiti con la confettura di mele e cannella, e un’altra idea per un dolce delizioso è la torta con marmellata: prova a preparare un soffice impasto al cioccolato, farcito con una confettura di fragole: otterrai una torta perfetta da gustare con una tazza di tè caldo.

Non solo dolci con le marmellate

Cosa ne pensi dell’abbinamento formaggi e marmellate? Il gusto dolce della marmellata e acidulo del formaggio sono un connubio perfetto, da accompagnare con un buon bicchiere di vino. Un’ottima marmellata per formaggi è senza dubbio la confettura di pere che si sposa a meraviglia con i formaggi stagionati. La marmellata di kumquat, invece, darà il meglio di sé abbinata a formaggi morbidi e sapidi. Per chi ama, invece, i gusti insoliti ma originali, la marmellata di banane sarà ottima per sorprendere gli ospiti: servita come antipasto insieme a formaggi freschi, sarà un successo!

Insomma: nel piccolo universo delle conserve fatte in casa, le possibilità sono davvero infinite. Con un po’ di dimestichezza potrai creare marmellate personalizzate, abbinando frutti che preferisci oppure dedicarti alla preparazione di marmellate insolite ma deliziose come quelle di banane o kumquat. Per rendere più gustose e genuine le tue ricette, ti basterà scegliere materie prime di qualità: con la frutta F.lli Orsero vai sul sicuro!